Massimo Berutti, consigliere provinciale di Forza Italia, al top delle preferenze con 1893 voti nel collegio di Viguzzolo, che comprende la nostra valle, sindaco di Montemarzino e assessore alla Comunità Montana, ha rilasciato una intervista a "Sette Giorni a Tortona" pubblicata lo scorso 8 settembre.
Il testo offre qualche spunto involontariamente grottesco grazie anche al taglio "discorsivo" dell'intervista, ma serve ad intuire quale sia la "visione" ("weltamschaung") che il consigliere/assessore/sindaco ha della nostra realta'.
Alcuni brani:
Consigliere, la sua nomina [nel comitato tortonese del partito - ndr] deve far pensare ad una proiezione diversa dalle valli in futuro?
Direttore, in questi anni ho avuto la fortuna di lavorare per il mio territorio in qualità di sindaco del comune di Montemarzino, assessore della Comunità Montana e consigliere provinciale. Esperienza bellissima e importante che mi ha permesso di impostare un progetto di rilancio delle valli e come lei sa non mi piacciono i lavori a metà.
Una sua battaglia?
Quella contro l’uso sconsiderato degli autovelox che ad oggi ha portato nelle casse della Provincia 1.500.000 euro (circa tre miliardi del vecchio conio), togliendoli dalle tasche dei già tartassati cittadini.
Parlando invece delle valli Curone, Grue e Ossona come le vede?
Le valli sono cresciute notevolmente, ma non ancora al livello che possono esprimere.
Si spieghi meglio.
La prima parte della politica di sviluppo era basata sulla valorizzazione dei prodotti e degli operatori economici e turistici, poi si è lavorato su progetti strutturali finalizzati a creare servizio e attrazione turistica, ora manca la gestione corale del potenziale esistente.
Prosegua!
Per completare il sistema dei progetti strutturali servono almeno un progetto in val Grue e uno in valle Ossona, su cui sto lavorando, ma è prematuro parlarne.
Lei parla di gestione corale.
Con questo intendo una struttura formata da professionisti che lavorano sistematicamente sul funzionamento, la valorizzazione e la gestione coordinata di tutto ciò che esiste in valle. In sostanza una struttura locale impostata come un’ATL che lavora con gli stessi metodi e la stessa professionalità.
Sta lavorando su questo?
Si, presenteremo come comunità un progetto di servizio associato, ma ci sono già accordi con i privati per partire con un progetto sperimentale di gestione.
Bene. Per quanto riguarda altre due questioni importanti, quali l’acqua e l’energia cosa dice?
Per quanto riguarda l’acqua è ora che Provincia e Consorzio di secondo grado accelerino i tempi per costruire un invaso serio per l’agricoltura, con la stessa impostazione dei bacini del golf, stoccaggio invernale e rilascio nel periodo estivo.
Lei dove lo farebbe?
A monte delle aree coltivate a frutta, non credo abbia senso farlo in basso e poi pompare l’acqua in su, ma qui non è mia competenza. Ciò che chiedo e di muoversi perché gli agricoltori sono stanchi di aspettare.
E l’energia?
Grande risorsa e grande opportunità, bisogna decidere se si vuole sfruttarla, o poi piangere perché non lo si è fatto. Pensi all’acqua, se fossero stati realizzati bacini per l’idropotabile a monte, non ci saremmo trovati con i fiumi asciutti e tutte le conseguenze del caso.
Si spieghi.
Se si fosse costruita la diga in val Borbera, probabilmente i prelievi delle sorgenti si potevano gestire diversamente, rilasciando più acqua per il deflusso minimo vitale nel Curone, nel contempo produrre energia, risparmiando costi per le società di gestione degli acquedotti e di conseguenza risparmio per gli utenti. Lo stesso concetto deve essere usato per le energie alternative.
1 commento:
A parte le discutibili MEGAimprese dei campi da Golf a Monperone e delle trote A Gremiasco- Malvista (lasciata a metà, roba da Striscia la Notizia!!)Cosa è stato fatto ?
Creano servizi?? Mi domando per chi? Forse per i turisti?
Per i cittadini = ZERO
I servizi pubblici dedicati al trasporto delle persone sono sempre più cari,la scuola di San Sebastiano è fatiscente da tempo.
Si pensa poco ai giovani e soprattutto ai bambini e di energie alternative si parla poco.
Speriamo solo che non si proceda con l'eolico sul monte Ebro...Ma in questo caso il turismo,per la nostra comunità Montana e per il nostro consigliere,passa in secondo piano.
Per quanto riguarda la lotta del Berruti contro l'uso indiscrimanto degli autovelox; dovrebbe provare a trasferirsi in quei paesi, Monleale, Brignano, Gremiasco e Fabbrica Curone, dove le auto e moto sfrecciano impunite a velocià da PAURA, dove mancano mezzi all'avanguardia per combattere questo CRIMINE.
Ancora non capisco chi rappresenta questo signore, se davvero lavorasse PER NOI, per i valligiani,non farebbe la lotta contro gli autovelox ma contro i pirati della strada, che sono molti, turisti compresi, nella nostra valle.
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