Il 13 febbraio a Cantalupo c'è stato un consiglio della comunità montana Valli Borbera e Spinti.
Consiglio "aperto", in cui anche i cittadini potevano parlare.
Argomento: la fusione disposta dalla nuova legge regionale tra quell'ente e la nostra comunità montana.
Ero presente e riporto sul blog qualche mio appunto (in attesa di leggere i resoconti dei giornali)
L'avvocato Caviglia, presidente valborberino, ha riferito che:
- la legge regionale è stata approvata il 30 giugno 2008;
- dopo due mesi, il 29 agosto, la CM Borbera ha inviato alla nostra CM la bozza di un documento d'intesa. Si voleva e si vuole cercare un accordo oer correggere gli effetti del nuovo meccanismo elettorale della giunta: si rischia infatti che nel nuovo esecutivo la rappresentanza dei comuni valborberini sia fortemente penalizzata, nonostante essi possiedano in maggioranza quei requisiti di effettiva "montanità" che mancano a tanti comuni inclusi nel nostro ente;
- in Val Curone abbiamo (hanno) fatto i "pesci in barile" e solo il mese scorso la nostra CM ha replicato con un documento, che ha respinto pressochè tutte le richieste della Val Borbera ed ha evidenziato il timore che il nuovo ente ci penalizzi in termini di costi e di efficienza dei servizi associati;
- dopo vari solleciti, la mattinata stessa del 13 febbraio il nostro presidente, con una lettera alla Cm Borbera, si è detto disponibile ad un incontro per organizzare una riunione congiunta dei due esecutivi, al fine di indire poi una convocazione congiunta dei rispettivi consigli, in forma "aperta" ai cittadini. Non ha però fissato dei tempi.
La successiva discussione è stata accesa e vivace
Alla fine è emersa la scelta di attendere ancora che la nostra Cm concretizzi la propria recentissima disponibilità. Si è detto però: non oltre la fine marzo, dopo di che "liberi tutti" (di far cosa, non è chiaro: c'è chi ha proposto l'astensione di massa all'elezione del nuovo esecutivo).
Nel contempo al consigliere regionale Pd Muliere, che era presente al consiglio e che ha accettato, si è chiesto di organizzare un nuovo incontro in Regione, per un "faccia a faccia" tra i due enti davanti all'assessore.
Commento
I politici della Val Borbera non sono affatto agnellini, ma aver toccato con mano il mix di trasformismo, arroganza e furbizia che caratterizza la politica locale in val Curone deve averli un po' scossi (suscitando anche una qualche malcelata ammirazione da parte dei manovratori più navigati).
Con questo "mood" ambivalente, da un lato si è riportata la voce secondo cui in Val Curone il posto di presidente della futura comunità sarebbe già stato promesso nel quadro di accordi politici più complessi, dall'altro, per lamentarsi della scarsa propensione al rischio degli imprenditori locali, si è paragonata la gara andata finora deserta per la gestione del parco avventura in val Sisola al progetto del nostro golf (dimenticando che anche qui da noi la prima gara andò deserta e che l'attuale concessionario non è locale. Casomai per il golf si è trattato di una vicenda di "rendita fondiaria", con l'incremento di valore dei terreni prescelti andato a beneficio dei loro possessori).
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