02 giugno 2009

un commento su eolico e comunità unica

da Sette Giorni a Tortona – 30 05 2009 pagina 24

L'eolico ai tempi delle valli unite

La "Proposta di documento di intesa tra le comunità montane Val Borbera e Valle Spinti e delle Valli Curone Grue e Ossona" che, a mio avviso, è intrisa di molta di quella "sana e corroborante" retorica che, come è scritto da qualche parte, si vorrebbe combattere, mi interessa, sostanzialmente, perché riprende, tra i punti programmatici (lettera g) “Le Energie Alternative e Rinnovabili” (poi magari si dovrebbe dire: “Fonti Rinnovabili”, in quanto le energie, invece di rinnovarsi, si consumano).
Comunque di energie i nostri amministratori, almeno nel campo specifico, ne sprigionano parecchie.
Interessa (la proposta) perché, a parte le solite analisi "di appoggio" sulle esigenze del territorio ecc.ecc., rilancia il tema, con rinnovata, questa volta unitaria, insistenza e con una visione sull'ineluttabilità della trasformazione in tecno-monti, talmente ossessiva, da lasciare spazio a diverse congetture. Non mancano le citazioni agiografìche. Arriveremo presto ai grandi disegni propagandistici e dimostrativi? Mi riferisco, ovvio, alla rinvigorita campagna sullo sfruttamento dell'energia eolica la cui "centralità"- secondo loro - rende "improrogabile" l'avvio della progettazione del Parco Eolico nei Comuni già localizzati.
Il capitolo sulla Programmazione (lettera e), contiene, ancora, ulteriori certezze. Cito: "Le specificità dei singoli territori dovranno quindi essere attentamente considerate al fine di individuare le esigenze e le potenzialità delle varie aree che comporranno la nuova comunità montana". Anche considerazioni superficiali dovrebbero evidenziare, anzitutto, come a causa della - cito ancora - “forte valenza paesaggistica ed ambientale del territorio” (sic), sia lecito aspettarsi, dai futuri amministratori delle ricongiunte comunità, una programmazione almeno un po' più prudente in rapporto a questi temi.
Notizie dai giornali delle settimane scorse ci dicono del gran fermento, anche in Valle Staffora, sui parchi eolici. Una continuità anche "visiva" dunque (l'occhio vuole la sua parte), in grado di svilupparsi su tutto il nostro arco appenninico. E, si badi bene, con il via ad una esplicita competizione a chi arriverà per primo.
Quale migliore occasione, allora, per unificare ulteriormente, e in un prossimo futuro, le Comunità Montane in competizione: un "continuum" ideale per proseguire poi verso il piacentino e, perché no? verso sempre nuove mete.
Pale che girano... e producono per noi. Noi, dico noi cittadini, stiamo a guardare. Ammaliati dal fermento irrefrenabile dei nostri amministratori di fare, a tutti i costi, il nostro bene. Fisico e, soprattutto, economico. Potremo mai sdebitarci un giorno?
Luigino Tosi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

PAROLE RINNOVABILI: IL CURIOSO COPIA E INCOLLA DI PALE E DI PAROLE TRA COMUNITA’ MONTANE

Dalla “Proposta di documento d’intesa tra le Comunità montane della Val Borbera e Valle Spinti e delle Valli Curone Grue e Ossona in merito all’organizzazione e agli obiettivi programmatici della nuova Comunità montana che nascerà in seguito all’unificazione dei due enti disposta dalla legge regionale n. 19/2008.”
(…) Il progetto di Parco Eolico rappresenterà sicuramente un fattore positivo per le Valli per la maturità che dimostrano gli amministratori delle due Comunità Montane e dei Comuni, mettendo da parte campanilismi e scegliendo la strada dell'aggregazione e della concertazione per l' elaborazione di una serie di iniziative per l'impiego delle risorse provenienti dalla concessione del parco eolico.
E' una scelta ambiziosa, ma finalizzata alla realizzazione di uno sviluppo locale sostenibile in grado di conciliare sviluppo del territorio, protezione del patrimonio naturale e culturale in termini di occupazione rivolta ai giovani ed agli imprenditori locali. (…)


Da “Il popolo” del 16 aprile 2009
Dalle dichiarazioni di Pietro Brignoli, Assessore alla Protezione civile, Ecologia e Risorse idriche della Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese, riportate dal giornalista Mattia Tanzi in merito al progetto di allargamento del parco eolico della Val Curone ai comuni di Santa margherita Staffora, Menconico e Brallo di Pregola.
(…) Si tratta di un'opportunità che insieme ai comuni di Brallo e Menconico abbiamo intenzione di cogliere vincendo i campanilismi con lo scopo di rilanciare il nostro territorio.
La strada da seguire è quella dell’aggregazione e concertazione tra i comuni per l'elaborazione di una serie d' iniziative per l'utilizzo dei proventi dalla concessione del Parco Eolico. Si tratta di una scelta ambiziosa, ma finalizzata alla realizzazione di uno sviluppo locale sostenibile in grado di conciliare rilancio del territorio e potenziamento del patrimonio naturale e culturale in termini di occupazione rivolta ai giovani e agli imprenditori locali".


Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile delle risorse culturali in termini di ricchezza di termini si consiglia, mettendo da parte beninteso ogni campanilismo, maggiore concertazione tra amministratori di valli contigue nell’utilizzazione dello stesso testo perché questo possa apparire almeno un po’ meno ‘condiviso’.
Orsù … il simpatico copione confessi! O forse da entrambe le parti si è attinto al medesimo autore, allo stesso tipo di Suggeritore di un copione (questo meno simpatico, forse tragico) che negli stessi modi viene messo in scena in molte valli dell’Appennino … Si comincia con il prospettare un progetto per lo sviluppo dello sfruttamento di una (invariabilmente la stessa) fonte rinnovabile di energia, progetto che è sempre forte e condiviso e mirato allo sviluppo che è sempre locale e sostenibile di un territorio eccetera eccetera …. A seguire, nella sala polifunzionale del Comune, dibattito confronto con, a cura di, coordinato, moderato e condotto da Legambiente con distribuzione del volantino riportante numero barili (tantissimi) di petrolio risparmiati e numero (una mega quantità) di watt prodotti dai simpatici giganti con le pale …. A seguire partecipato, democratico referendum popolare, referendum preceduto beninteso dalla promessa di sostanziosi sconti su bolletta elettrica …… e, se non ci si mette di mezzo qualcuno che è amico dei petrolieri , dei pipistrelli ed è un decadente esteta del paesaggio, Finalmente le pale! e quante pale wow !!!! Magari scoprendo che non crescono da semi (ah no?) ma bisogna fare dei buchi mica da ridere e riempirli non di marzapane ma di cemento e che a posizionarli nei suddetti buchi non sono creature alate (unicorni o angeli) ma grosse bestie gommate che vanno a petrolio (ma a fin di bene) e che sono precedute da altre (ohibò) che preparano loro , sbancando la montagna, piazzole grandi come parcheggi di supermercati e belle strade bianche e larghe . E così, di valle in valle, si copiano e incollano pale e parole.

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)