02 ottobre 2009

pesci in barile

Il campionamento con cadenza mensile delle acque del Curone a monte e a valle dell'impianto di golf risulterebbe un preciso obbligo per il concessionario, non smentito, nei termini in cui l'ho riportato (limitandomi a desumerlo dal testo del capitolato di gara), dal tenore della risposta della comunità montana, tre settimane orsono, ad una mia richiesta.

L'ente montano, sin dagli anni passati, avrebbe a sua volta dovuto acquisire i dati dei campionamenti, se non altro perchè la loro diffusione e l'auspicato esito favorevole non avrebbe potuto che migliorare la fiducia dei cittadini, ma di fatto, quali che siano i motivi, tocca prendere atto che così non è stato, visto che i dati non erano disponibili (nè, ad oggi, ho avuto novità in merito).

Eppure la verifica del rispetto anche di questa prescrizione era necessaria, sia perchè l'esecutivo dell'ente pubblico "ci ha messo la faccia" (il che, per chi ci tiene, conta pure qualcosa) dopo che il monitoraggio è stato promesso pubblicamente in più sedi negli anni passati, sia perchè il capitolato prevede una clausola secondo cui "qualsiasi variazione a quanto stabilito [in tema di prescrizioni in materia di tutela ambientale ed altro - ndr] deve essere preventivamente concordata con l'Amministrazione concedente e da questa autorizzata" aggiungendo che le variazioni non espressamente autorizzate costituiscono "inadempienza grave" con le conseguenze del caso e, nella risposta che mi ha inviato la Comunità non accenna a variazioni intervenute rispetto alla questione sulla quale è stata da me interpellata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I ricchi e i loro paladini rimarranno sempre impuniti. Possono permettersi tutto:evadere le tasse,devastare l'ambiente, inquinare, trastullarsi coi loro costosi giochini sicuri che i politici chiuderanno sempre un occhio, se non tutti e due

Giuseppe Raggi ha detto...

Da quanto ho scritto sul blog, risulta che la questione è diversa (ad oggi i dati non autorizzano a trarre conclusioni drastiche come quelle svolte dall'anonimo commentatore), ma secondo me è comunque grave e, mi indigna.
Riassumendo: pur avendone diritto, non abbiamo modo di verificare i dati relativi alle acque, e questo è un fatto. Altri fatti: i controlli dovevano essere compiuti, ma dalla risposta che ho avuto non si capisce se e da quando ciò sia avvenuto, e comunque l'ente concedente doveva acquisirne i risultati, ed invece ancora tre settimane fa non li aveva.