25 marzo 2010

per la serie: dico e non dico

Su il Piccolo di venerdì 19 marzo leggiamo che, nel corso di una "riunione caratterizzata dalla presenza di molti amministratori pubblici" tenutasi il mercoledì precedente, riunione che altro non può essere se non la conferenza dei sindaci del nuovo ente montano tenutasi quel giorno a Cantalupo, "un’associazione di imprese ha ufficializzato [a chi ? - ndr] la sua disponibilità a installare tre o quattro anemometri per studiare il vento" .

Non si capisce se un rappresentante dell'associazione di imprese fosse presente o se, molto più probabilmente, si tratti di un'informazione fornita agli astanti da uno degli amministratori intervenuti alla conferenza.

Il giornale aggiunge che "nel progetto è stata coinvolta anche la valle Staffora. Essendo quella nel territorio della provincia di Pavia una delle quattro valli che confinano in prossimità di Capanne di Cosola, è probabile che quella zona sia uno dei punti di riferimento in cui installare un anemometro per studiare il vento" e conclude così: "Pare che tra l’esposizione dell’idea ed il protocollo d’intesa il passo sia davvero breve e che il progetto sia animato da intenzioni serie di andare alla conclusione. Lo conferma l’investimento sugli anemometri".

Come al solito, meglio essere vaghi, l'informazione (anche quando è disinformazione) è potere, e quindi i nostri amministratori ne somministrano solo piccole dosi.

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