19 novembre 2010

tavoli e incontri

Sul Piccolo di mercoledì scorso, a pagina 19, la notizia di una lettera del sindaco di Cabella Garibaldi indirizzata al presidente della Comunità Montana, al vicepresidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera, al presidente della provincia, agli assessori all'ambiente di regione e provincia, all'assessore allo sviluppo della regione e a tutti i sindaci della Comunità Montana.
Secondo l'articolo, Garibaldi tra l'altro chiede conto della "richiesta del presidente della Comunità Montana all'assessore Cavallera di istituire un tavolo tecnico per valutare l'effettiva possibiltà di realizzazione di un impianto eolico sostituendosi e/o sovrapponendosi al ruolo istruttorio che per legge è dell'ente incaricato a svolgere la conferenza unificata". Maggiori dettagli in questo articolo.
Oggi, sempre sul Piccolo, si legge: "questa sera presso la sede del Golf and Country a Momperone si svolgerà un incontro tra i sindaci e il vicepresidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera".


Di seguito, la lettera di risposta del presidente della Comunità Montana, pubblicata su Sette Giorni.
Sette Giorni a Tortona – sabato 20 novembre 2010 – pagina 15


Caro Manlio,
ho letto con attenzione e un po' di amarezza la tua lettera con la quale affermi che "alcune erronee interpretazioni delle funzioni e delle competenze della Comunità Montana in materia di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili stanno generando nei residenti e negli amministratori di tutto il territorio due convincimenti inaccettabili".
Me ne dispiace, ma mi sembra esagerato, fuori luogo e provocatorio. Ma quale interferenza o quale invasione di competenze sono state attuate sulla tua Giunta o sul tuo Consiglio? Ma dai non alimentiamo polemiche inutili e ridicole ! Ti ricordo che la L.R. n. 19 del 1 luglio 2008 all'art. 37, punto p, lettera b) attribuisce alle Comunità Montane "le funzioni in materia di energia, promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili". Ti ricordo altresì che lo statuto della nostra Comunità Montana, approvato all'unanimità dalla Conferenza dei Sindaci e dal Consiglio, prevede all'art. 4 (funzioni proprie), lett. a) energía: promuove l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili nel rispetto della pianificazione regionale vigente. Valorizza in particolare le modalità di utilizzo delle biomasse, delle risorse idriche, dell'energia eolica e dell'energia solare termica.
Con l'accordo di programma del 2008 tra le ex Comunità Montane Val Borbera e Valle Spinti e Curone Grue Ossona ed i Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Fabbrica Curone e Montacuto si è costituita una cabina di regia per le progettazioni e la realizzazione di un parco eolico e si è affrontato in più riunioni il problema che ha visto la tua partecipazione come tutti hanno potuto constatare.
Nella primavera di quest'anno si è ampliato tale consesso con i Comuni di Roccaforte Ligure, Carrega Ligure, Mongiardino Ligure, Brallo di Pregola, S. Margherita Staffora, Menconico e la Comunità Montana Oltrepò Pavese.
Lo scopo era ed è la consultazione di società interessate alla realizzazione dell'eolico al fine di pervenire ad una proposta progettuale condivisa da tutto il territorio.
Tu stesso hai partecipato alle varie riunioni ed hai convenuto con noi tutti sulla stipula di un protocollo d'intesa con I'Equipe Group S.p.a. denominato "collaborazione riguardante lo svolgimento della fase di valutazione di prefattibilità finalizzata alla realizzazione del parco eolico lungo lo spartiacque tra la Val Curone, Val Borbera e Valle Staffora".
Il protocollo è stato firmato a Varzi (Pv) il 28/5/2010 e come si può vedere dall'allegato A è stato completamente disatteso dall'Equipe Group Spa.
Non sono state effettuate le rilevazioni anemometriche di 24 mesi con l'impegno di trasmissione dei dati alle due Comunità Montane;
Non è stata valutata la prefattibilità con il territorio
Non è stato condiviso con la cabina di regia il calcolo del riconoscimento denominato nella convenzione "corrispettivo", tra i possibili elementi da prevedere nell'accordo
Non è stato sottoscritto nessun accordo quadro ove peraltro. era prevista l'approvazione del progetto  da parte della Comunità Montana in via preventiva rispetto alla richiesta di autorizzazione della Provincia
Non si è arrivati alla condivisione di alcun progetto anche se poi si è appreso che l'Equipe Group ha presentato una richiesta di autorizzazione unica alla Provincia di Alessandria.
Caro Manlio, ti invito ad astenerti dall'affermare che la Comunità Montana sta svolgendo un'asta privata di assegnazione del territorio al miglior offerente, in quanto tu hai condiviso tutte queste procedure, partecipando con altri tuoi colleghi Sindaci e Amministratori della Comunità Montana ad incontri con società che hanno chiesto di essere sentite e tutti insieme si era convenuto di procedere in tal senso e sei quindi a perfetta conoscenza che tale affermazione non corrisponde a verità.
Nelle audizioni ricorderai che alcune società, dimostrando particolare sensibilità nei riguardi del territorio, hanno spontaneamente proposto oltre a compensazioni rivolte alla mitigazione dell'impatto ambientale, l'uso di tecnologie nuove ed avanzate, un ritorno in termini finanziari veramente interessanti per gli Enti che operano sul territorio.
La Comunità Montana non si è assunta nessun ruolo di competenza delle Amministrazioni Comunali ma ha agito sempre e comunque di concerto con le stesse.
Ti rammento pertanto che l'unica convenzione firmata dalla Comunità Montana è con l'Equipe Group. società da te presentata quando condividevi ancora gli obiettivi della cabina di regia.
Per le funzioni conferite dalla L.R n. 19/2008, art. 37 alle Comunità Montane piemontesi al fine di fare chiarezza per la Comunità Montana e le Amministrazioni Comunali associate al servizio urbanistico, nelle prescrizioni previste dall'art. 13, comma 8 delle N.T.A. del P.P.R. della Regione Piemonte è stata inoltrata al Vice-Presidente Ugo Cavallera la richiesta di un tavolo tecnico per esaminare il problema.
Cosa abbiamo fatto di male?
Abbiamo disturbato qualcuno?
Per quanto riguarda la parte conclusiva della lettera respingo con forza, per la dignità dell'Ente che rappresento, l'uso di simili affermazioni in quanto, come più volte affermato, ci riteniamo liberi e più che mai determinati a svolgere funzioni proprie che la legge regionale e lo statuto ci attribuiscono per addivenire ad un progetto condiviso che tenga conto in primo luogo dell'impatto ambientale che una tale realizzazione potrebbe avere sul nostro territorio ma anche dalla necessità di non permettere di essere ancora una volta espropriati di una risorsa endogena importantissima, dai ritorni economici enormi per il territorio cercando di evitare situazioni a te note come alcuni anni fa.
Ma poi non dovremmo occuparci del nostro territorio che subirà una modifica epocale?
Abbiamo tutti quanti una grossa responsabilità !
Proviamo a riflettere tutti insieme !
Pensa la Comunità Montana su quell'area oggetto di intervento ha un finanziamento CEE di oltre 400.000 euro da spendere il prossimo anno per la sentieristica e dovremmo far finta di nulla ? Abbiamo ultimato 2 rifugi escursionistici sui crinali ,con una spesa di oltre 700.000 euro, stiamo assegnando in uso il rifugio dei Piani di San Lorenzo alla Pietra Verde con un programma di utilizzo escursionistico veramente interessante ed altro (come recinzioni, miglioramento pascoli, piste, strade con forti investimenti effettuati nei decenni passati) e dovremmo stare zitti, passivi?
Non dobbiamo dire nulla?
Perché poi?
Tenuto conto che esistono proposte “non certo sollecitate da questa Comunità Montana" che dimostrano un'attenzione e una sensibilità alle necessità anche finanziarie del territorio di gran lungo superiori alla Equipe Group S.p.A., ti ribadisco la piena libertà mia e degli amministratori della Comunità Montana e certamente del territorio a svolgere le funzioni e le azioni che la la legge
regionale e lo statuto attribuiscono.
Sarà nostra cura portare all'attenzione della Conferenza dei Sindaci e del Consiglio della Comunità Montana tali problemi.
Siamo convinti che la realizzazione del parco eolico, a regime, produrrà notevoli risorse per il territorio che opportunamente investite agevoleranno una rinascita delle Valli.
Occorrerà mettere da parte campanilismi, scegliendo la strada dell'aggregazione e della concertazione per l'elaborazione di una serie di iniziative per l'impiego delle risorse provenienti dalI'impianto eolico.
E' una scelta ambiziosa, ma finalizzata alla realizzazione di uno sviluppo locale sostenibile in grado di conciliare sviluppo del territorio, protezione del patrimonio naturale e culturale in termini di occupazione rivolta ai giovani, alle famiglie ed agli imprenditori locali.
L'intento non deve essere quello di prendere dei modelli da altri contesti e calarli sul nostro territorio, ma di favorire nuovi stimoli positivi per chi vive nelle valli per migliorare la qualità della vita in generale.
L'elemento di partenza dovrà essere il problema dello spopolamento e della mancanza di occupazlone.
A parer nostro le popolazioni delle Valli si aspettano che di questo problema se ne occupino gli amministratori locali attivando iniziative volte a supportare principalmente i giovani nelle varie attività, al fine di contrastare la loro "fuga" verso territori più appetibili.
Appare più che mai necessario sviluppare una riflessione sui punti di forza del nostro territorio che ne evidenzi in modo efficace le risorse valorizzabili : "energia pulita per Io sviluppo sostenibile".
Le nostre Amministrazioni sono incalzate da operatori di varie società, per l'eolico, per centrali a biomasse, idroelettriche ed altro.
Il business delle energie rinnovabili, è evidente, fa gola a molti. La Comunità Montana ha deciso per questo in condivisione con i Comuni di non accontentarsi a subire scelte guidate da altre logiche seppure legittime.
La volontà è quella di una decisa azione, di massima attenzione sul territorio per operazioni che altrove hanno solo comportato pesanti impatti ambientali a fronte di trascurabili contropartite socio-economiche per le popolazioni interessate.
E' necessaria una decisa volontà di tutti per farci carico del futuro delle nostre Valli, dobbiamo credere nelle nostre possibilità.
Abbiamo bisogno di credere nell'impegno amministrativo, appassionato di tutti noi, insieme, possiamo dar vita ad importanti iniziative per le sorti delle nostre Valli.
Manlio faccio appello a te e alla tua sensibilità di Sindaco, confrontiamoci e discutiamo tutti insieme questi problemi epocali per il nostro territorio.
Vincenzo Caprile

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