08 novembre 2012

novita' e bilanci


In tempi brevi l'assetto amministrativo delle nostre valli sara' ridisegnato a seguito delle norme statali e regionali che riformano gli enti locali, riassunte in questo articolo del settimanale Sette Giorni a Tortona.

Le decisioni piu' importanti in questo processo saranno adottate da organi quali le conferenze dei sindaci, alle cui sedute i cittadini non possono assistere.

Le soluzioni potranno essere di diversa natura, ma comunque comporteranno una ulteriore diminuzione dei gia' esigui spazi di partecipazione democratica di tutti i cittadini alla vita amministrativa locale e sara' fortemente sacrificata anche la rappresentanza formale, che dovrebbe essere assicurata dagli organi elettivi (sull'autosufficienza della rappresentanza come strumento democratico insistono tanti, troppi amministratori per delegittimare ogni istanza di partecipazione effettiva - il contenuto di questo sito, che curo da quasi sette anni, dovrebbe spiegare meglio di altre parole quale sia il mio punto di vista in proposito). 
La nostra e' una zona montana, quindi ora come ora al centro della discussione sono i destini della Comunita', l'ente sovracomunale che dal 1975 ad oggi ha avuto il peso piu' rilevante nelle scelte amministrative.

Il presidente Caprile, con una lettera pubblicata il 20 ottobre, ha lanciato un appello ai sindaci perche' si attui una Unione montana nel segno della continuita' con questa pluriennale esperienza (che ha come costante, l'ho documentato tante volte, un metodo di gestione consociativa che aborre la dialettica tra una maggioranza e una opposizione).

C'e' stata finalmente una vivace discussione pubblica sui bilanci, nella quale si sono intersecati  gli aspetti contabili e formali e gli aspetti di sostanza.

Di seguito una serie di indicazioni per chi voglia ricostruire il dibattito, a partire dalle considerazioni svolte in una lettera del professor Poggio pubblicata il 2 agosto da La Provincia Pavese (in una forma grafica un po' sacrificata e mescolata nell'apposita rubrica ad altre lettere di argomenti vari la si puo' leggere sul sito del giornale a questo link), cui sono seguite la replica dell'assessore Ormelli e quella del consigliere Mandirola, presidente dimissionario della commissione bilancio

Dopo molti mesi, e' stato poi finalmente convocato a meta' ottobre il consiglio di comunita', l'unico organo che tiene sedute pubbliche (il resoconto a questo link) con un'appendice, per problemi procedurali che hanno portato ad una nuova convocazione, al 29 ottobre

Mie (provvisorie) conclusioni: al di la' delle cifre, impietosi, sono i fatti che tutti possono verificare ad illustrare i disastrosi risultati prodotti da un sistema politico locale che fino a qualche mese fa aveva rarissimi oppositori

Non si trova pero' un solo amministratore tra quanti hanno avuto ruoli di responsabilita' che sia disposto a compiere un po' di autocritica. Fino a quando si potra' continuare cosi ?

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