19 luglio 2006

Genova chiama, 5 anni dopo


Un anniversario da non dimenticare.

Trascrivo il testo di una canzone del gruppo "La Casa del Vento" (musica e testo di L.Lanzi - edizioni musicali Essequattro Musicitalia S.r.L)

Il titolo: "Genova chiama"

Genova chiama i sobborghi e i ghetti / le fogne e i topi nelle favelas

Genova chiama le malattie / le medicine ormai brevettate
Chiamano i padri e le madri al letto / dei figli spenti dalle infezioni
Chiama l'inferno di Rio e di Kabul / nelle discariche di Nairobi
Genova chiama tutti i viaggianti / inscatolati nelle lamiere
Genova chiama ad alzar la testa / lo sguardo chino degli indigenti
Chiama anche l'urlo dei clandestini / considerati dei delinquenti
Chiama il diritto degli immigrati / che siamo uguali ma differenti

Genova chiama a manifestare / lotta dal basso per non morire
Genova chiama per costruire / un mondo nuovo
e Genova chiama

Genova chiama a considerare / chi nelle fabbriche e' incatenato
Genova chiama a dare la mano / chi nella vita viene alienato
Chiama la rabbia e l'umiliazione / di una giustizia mai realizzata
Chiama il fantasma degli operai / morti al lavoro a Porto Marghera
Genova chiama l'effetto serra / e la natura e la sua agonia
Genova chiama il soffocamento / per il collasso da economia
Chiama la Terra ormai devastata / chiama anche l'acqua mercificata
Chiama il dolore per il futuro / l'annullamento delle culture

Genova chiama a manifestare / lotta dal basso per non morire
Genova chiama per costruire / un mondo nuovo
e Genova chiama

E' uno dei tanti pezzi con cui dal precario ma potente sound system piazzato sul loro furgone i ragazzi della Comunita' di San Benedetto ci hanno accompagnato nel corteo no Tav del 22 aprile, da Serravalle ad Arquata. Dal seme gettato nelle giornate di Genova nascono anche iniziative come quella.

ps - tra chi anche quest'anno non dimentica ci sono i ciclisti milanesi del bicig8 che faranno tappa dalle nostre parti nel tragitto verso Genova

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