Ragiono su quanto ha dichiarato l’assessore Martinelli a "La Stampa" del 6 agosto, ossia che, assieme al campo golf, tra l’altro “si costruira’ su una piccola superficie per l'edilizia residenziale, prevista ma mai utilizzata. Sono 6-7 mila metri quadrati adiacenti al paese dove la societa’ Biffi, se lo vorra’, potra’ costruire 3-4 villette”.
Prendo nota che si tratta di area gia' destinata ad edilizia residenziale e quindi e' tutto in regola e capisco il concessionario che correttamente cerca di rientrare dal suo investimento e di ottimizzarne il rendimento.
Altra cosa e' il giudizio eminentemente politico che ciascuno puo' formulare su cosa si e' affermato quando e' stato discusso il progetto e su cosa invece si e' deciso di realizzare.
Sul sito del Golf Club, a questo indirizzo, si parla dei “borghi residenziali” (elegante definizione che non ho coniato io, come si potrebbe arguire dall’intervista, ma la stessa societa' concessionaria).
C’e’ anche la "pianta" di quella che, nella pagina che riporta la planimetria del campo, viene definita come “residenza tipo".
Non e’ il mio mestiere e ragionando a spanne posso prendere una cantonata, ma noto che la superficie della "residenza tipo" sembrerebbe, ad occhio, piu' o meno di 100/120 metri quadri - il che coinciderebbe con la tipologia edilizia adottata in situazioni analoghe.
E' possibile che esistano altri limiti o vincoli conosciuti dall'assessore quando ha fornito l'informazione, altrimenti, nei “6-7 mila metri quadrati” di cui parla , e pur tenendo doverosamente conto delle pertinenze di ciascuna unita’ immobiliare, delle superfici comuni e di tutte le altre possibili tare, secondo me dovrebbero starci un po' di piu' di “3-4 villette”.
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