25 febbraio 2007

studio di bacino commissionato all’Amias


Da “La Provincia Pavese” di venerdi’ 23 febbraio 2007 – pagina 25

Momperone. Il presidente di Volpedofrutta critica l' impianto di golf: «Non porta benefici alla comunita’»
«Preoccupati per le nostre colture»
Ma i vertici dell'ente montano confidano nell'utilita’ della struttura

MOMPERONE.
Continua il dibattito sulla disponibilita’ idrica in Val Curone. Oggetto del contendere e’ sempre l'approvvigionamento di risorse idriche necessario all'irrigazione del campo da golf, non visto di buon occhio da parte di alcuni agricoltori che si sono posti recentemente in posizione di aperto conflitto con la decisione della Comunita’ montana nonostante nell'appalto di gestione sia indicata chiaramente l'impossibilita’ di prelevare acqua dal torrente Curone nei mesi estivi e sia preventivata la realizzazione di specifici invasi in grado di garantire la disponibilita’ idrica per tutto l'anno.


Dopo una polemica durata mesi e culminata in una riunione quindici giorni fa ad Alessandria, oltre che nella raccolta firme contraria al progetto presentata dalla Cooperativa Volpedo Frutta, la situazione sembra ora entrata in una fase di maggiore calma, che poi si rivela essere di attesa.

«Abbiamo chiesto alla Provincia di Alessandria di elaborare uno studio di bacino - spiega il presidente della Cooperativa Volpedofrutta, Giampiero Chiapparoli - che e’ stato poi commissionato all'Amias. L'obiettivo e’ conoscere il livello delle acque, per privilegiare l'uso alimentare e agricolo, lasciando in secondo piano quello ludico».

Gli agricoltori solidali con Chiapparoli non credono nelle capacita’ di sviluppo legate al campo da golf: «Porta sviluppo solo a chi costruisce e a poche persone che in valle godono di notevole potere contrattuale. Anche l'indotto della ristorazione giovera’ solo ai gestori della Club house, che peraltro produrra’ posti di lavoro in misura insignificante»,

Il presidente della Comunita’ Montana Valli Curone Grue Ossona, Vincenzo Caprile, ribadisce l'importanza del progetto:
«Abbiamo creduto nel golf perche’ puo’ generare un volano di sviluppo e di indotto in una zona che necessita di apporti consistenti, tali per cui anche venti posti di lavoro sono comunque significativi. Lasciamo pure che si effettui lo studio di bacino, ma non portera’ elementi di nessuna innovazione, noi abbiamo esposto una relazione di uno dei massimi esperti universitari, un docente del Politecnico di Torino, che conferma la disponibilita’ idrica.
Noi teniamo molto allo sviluppo di tutti i settori dell'economia e del territorio e primariamente all'agricoltura, prova ne siano i numerosi interventi di sostegno che abbiamo rivolto anche nei confronti della frutticoltura, collaborando proficuamente anche con la Cooperativa Volpedofrutta. La nostra linea di attenzione all'agricoltura non cambiera’», (s.b.)

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