11 aprile 2007

sulla democrazia e le nostre istituzioni locali




Da Panorama di Tortona – mercoledi' 11 aprile 2007 - pagina 14

Non condivido pressoche' nulla, dei contenuti della lettera datata 5 marzo 2007, inoltrata dal presidente della Comunita' Montana Valli Curone, Grue ed Ossona. Soprattutto perche' le risposte alla mia lettera del 1 marzo, sono del tutto elusive. Appare chiaro che maggioranze e minoranze in un ente che rappresenta 19 Comuni, sono del tutto inutili, cose da "Prima Repubblica". Il che significa "strangolare" i principi cardine dello stato liberale, premessa fondamentale allo stato democratico e sociale. Allorche' in una giunta come quella della Comunita' Montana, si assiste alla compartecipazione di tutti i partiti al governo della zona, con l'esclusione di ogni minoranza, c'e' da chiedersi se viviamo ancora in uno stato democratico, oppure se i gruppi politici esistano ancora. Quando poi, oltre a questo assemblearismo, alquanto strano per la verita', aggiungiamo il fatto che da oltre trent'anni l'ente sia gestito sempre da un presidente, continuativo a se stesso, la meraviglia e lo stupore aumentano considerevolmente.
Stupisce ancora di piu' il fatto che questi asserisca di essere stato confermato in tale carica con 49 voti a favore e 2 astensioni. Dove non c'e' opposizione, non vi e' dialettica democratica e quindi la "morte" della democrazia.
E questa non puo' essere considerata "retorica politica" come viene asserito nella lettera del 5 marzo. Non ho mai visto il presidente almeno nel mio Comune, venire fra la gente e dibattere, insieme alla
popolazione rurale e non del paese, i progetti portati avanti dalla Comunita' Montana e soprattutto, cercare di avere scambi d'idee e rapporti con gli abitanti. Negli ultimi trent'anni poi, abbiamo assistito all'interminabile esodo delle popolazioni dalle tre valli: in particolare quella contadina e' drasticamente diminuita di circa il 70% rispetto a prima: un vero e proprio collasso economico ed insieme, politico-sociale, oltre che umano. Quali strumenti ha adottato la Comunita' Montana per arginare e delimitare, almeno in parte, tali drammatici avvenimenti? Che senso ha ora, attivare iniziative come l'impianto golfistico, quando la popolazione ormai, e' fuggita in preda alla disperazione, per trovare occupazione altrove? Che vantaggio potra' ottenere la popolazione locale (specie rurale) da un impianto che oltre a comportare una spesa di moltissimi milioni di euro, sembra non avere alcuna incidenza positiva sulla loro economia? Le rappresentanze degli agricoltori di zona giudicano il progetto con molta preoccupazione ed alcuni Comuni hanno manifestato il loro aperto dissenso nei confronti di tale opera. E sembra inoltre, che con la messa in opera di tali strutture, le categorie che ne saranno maggiormente beneficate non saranno quelle degli agricoltori, ma categorie protette e ricche.

I Comuni continueranno ad emulare la Comunita'.
Un tempo in ogni Comune, venivano formate nel periodo delle elezioni amministrative, almeno due liste elettorali con relativi programmi. In epoche piuttosto datate, altri Comuni, decisero di sospendere il confronto elettorale e concordare una sola lista. Poco alla volta, in tutto il territorio della Comunita' Montana, si passo' alla formazione di una sola lista elettorale. Il metodo era iniziato dal Comune di San Sebastiano Curone ed aveva per cosi' dire, interessato con il tempo, tutti i Comuni della zona.
E cosi' anche nelle piccole comunita', veniva preferito il sistema che mirava alla fusione delle diverse appartenenze, a scapito del metodo democratico e confronto essenziale per una competizione democratica. E il contadino era costretto a votare per una sola lista elettorale o candidati, gia' comunque eletti e garantire inconsapevolmente, un metodo prescelto dall'alto...

Desiderio di cambiamento.
II blocco delle attivita' democratiche, assenza di ogni tipo di dialettica politico sociale, venir meno dei valori connessi all'autonomia e indipendenza del singolo, ha favorito anche la "sclerotizzazione degli incarichi amministrativi". Oggi, dopo trent'anni, la Comunita' Montana oltre ad essere retta da Giunte che escludono minoranze, ha sempre lo stesso presidente. In questa particolare situazione, le vecchie distinzioni classiste si sono ulteriormente accentuate senza venir meno i "vecchi orgogli aristocratico – conservatori" che contraddistinguono alcune aree sociali, specie in alcuni paesi, fra cui quello che ospita la sede della Comunita'. In parte, e' anche vero il detto secondo cui la storia si ripete: ricordo che molti anni fa (circa 40 - 45), era considerata un'offesa da parte di alcuni ristoratori, dover ospitare clienti che non appartenessero a classi sociali piu' agiate. Quando questi malcapitati clienti entravano nei ristoranti riservati alle classi - bene, subito erano raggiunti dalle "occhiatacce" dei proprietari, molto preoccupati dalla presenza di questi poveri disgraziati...
Non mi e' allo stesso modo, passato di mente l'episodio del contadino - servo della gleba che toltosi il cappello, s'inchinava con riverenza di fronte alla carrozza, poi autovettura del grande proprietario latifondista che invece, a differenza del malcapitato cliente, veniva accolto a braccia aperte dal ristorante aristocratico. In queste valli, il classismo esiste ancora, le societa' valligiane sono state costrette a subirlo e non se ne sono ancora liberate.
Contro queste aberrazioni del passato, non si puo' reagire con una Giunta unitaria che esclude democrazia e dibattito; e' quanto mai necessario il potenziamento dell'attivita' democratica con uomini e mezzi idonei a fronteggiare i vecchi pregiudizi che sono ancora considerati valori prevalenti in una societa' che rimane nel suo complesso, chiusa. Nella speranza che una nuova generazione di amministratori riesca, gradualmente, a realizzare questo progetto innovativo, auspico che i Sindaci e Consiglieri dei Comuni della zona, possano dibattere gli argomenti da me affrontati.

Ferruccio Poggio
Dirigente scolastico
Liceo "Galilei"-Al

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un'assurdita' che la comunita' montana, i soldi per la loro gestione possono essere meglio usati dai i comuni delle valle. O i comuni della valle devono essere scioli perche' la comunita' montana in modalita' pressoche' dittatoriale gestisce la valle. Le due cose non possono coesistere, essedo la communita' montano un corpo non eletto ufficialmente.

Anonimo ha detto...

Chiamarli " Comunità Montana " equivale a offendere quelle istituzioni che si prodigano per la propria comunità, che la vogliono arricchire favorendone lo sviluppo.
Questi signori puntano ad altro, presumo ad arricchire poche famiglie e i propri parenti...
In Europa si punta alle energie pulite, si punta al Fotovoltaico..noi che siamo una penisola al " Sole " non lo sfruttiamo.
La nostra comunità montana non è interessata ai pannelli solari, a reperire fondi da distribuire agli utenti privati, aiuti concreti utili all'ambiente e al portafoglio dell'utente.
La nostra Comunità Montana preferisce l'eolico, anche questa è energia pulita ma di grande impatto ambientale.
Ovvio che a reperire fondi e distribuirli all'utente non si guadagna niente, mentre mettere in piedi un cantiere per sistemare 50 pale sul monte Ebro....appalti, lavori ecc ecc, così si guadagna molto di più no !

Giuseppe Raggi ha detto...

Occorre precisare che nello stesso PTI sono previsti anche progetti per il fotovoltaico, anche se per importi inferiori.
Di seguito trascrivo l'elenco

Centro dimostrativo e di commercializzazione di prodotti per
l'energia solare a Monleale stima di costo: 300.000,00

Azione immateriale di diffusione dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
(fotovoltaico, solare termico e biomassa legnosa) presso privati ed imprese
stima di costo 100.000,00

Interventi di installazione di impianti per la produzione di energia otovoltaica per l'illuminazione pubblica dei centri storici della
Comunità Montana Val Curone Grue Ossona
stima di costo 1.100.000,00

Interventi di installazione di Impianti per la produzione di energia otovoltaica presso gli edifici pubblici locali
stima di costo 5.000.000,00