13 aprile 2007

intervista di Negri prima dell'assemblea Amias


da Sette Giorni a Tortona – sabato 14 aprile 2007 – pagine 1 e 11

Nella prossima assemblea l'Amias fara' il punto sul percorso di attivazione di Gestione Acqua attraverso la cessione del proprio ramo d'azienda come da mandato dell'assemblea stessa. Il 19 aprile infatti i soci si riuniranno per verificare i passaggi che hanno consentito a Gestione Acqua di diventare gestore del servizio idrico integrato e per discutere le fasi di evoluzione e crescita di un'azienda, l'Amias, sempre piu' orientata a diventare societa' di servizi ad alta qualificazione per il territorio della Valle Scrivia.

Presidente Ennio Negri, Amias ha ceduto a Gestione Acqua personale, un ramo d'azienda, contratti di servizio. Non si rischia cosi' che la societa' si configuri esclusivamente come una patrimoniale?

L'Amias puo' anche diventare una patrimoniale, ma una patrimoniale attiva con capacita' operativa su piu' fronti. Tra le nostre attivita' ci dovra' essere quella di valorizzazione del patrimonio demaniale e non nell'interesse dei comuni proprietari e soci di Amias.

Come?

Attraverso una serie di interventi di costruzione di centraline idroelettriche su rete ed invasi, di impianti per le biomasse. Interventi quest'ultimi che vanno tra l'altro nella direziono della produzione di energia pulita e di contenimento dei costi energetici. Con la realizzazione di invasi polifunzionali per la salvaguardia della risorsa acqua nelle valli Borbera, Spinti e Curone.
Una prospettiva interessante potrebbe tra l'altro essere quella di verificare, insieme a tutti gli enti locali, la possibilita' di un unico soggetto che, coordinando tutte le societa' esistenti, gestisca l'intero patrimonio demaniale del territorio. Sarebbe interessante iniziare gia' da adesso collaborazioni e sinergie con societa' pubbliche analoghe tipo Asmt Rete e Asmt Servizi non Industriali.

Questo appare un discorso diverso da quello che Amias faceva solo due anni fa.

No, non diverso, aggiuntivo alle attivita' che gia' caratterizzavano Amias e che dovranno essere sviluppate sempre di piu'. Mi riferisco al miglioramento e potenziamento dei sistemi di depurazione per la salvaguardia della qualita' dell'acqua e' per il suo recupero per uso agricolo. Ma anche alla sua attivita' di consulenza e servizio nei confronti di industrie ed enti locali per la depurazione ed il riciclo dell'acqua reflua non essendo questo un compito che spetta al gestore del servizio idrico. Insomma Amias e' destinata a diventare una societa' che si caratterizzera' per l'elevata qualificazione e competenze di settore. Gli interventi fatti sulla Cartiera di Bosco Marengo e con Bioindustria lo confermano. In questa direzione si colloca tra l'altro la convenzione con il polo di eccellenza ambientale del Disav dell'Universita' Amedeo Avogadro.

Come e' oggi il bilancio dell'Amias?

Oggi il bilancio Amias e' un bilancio che chiude in attivo anche dopo l'accorpamento di Abc Srl - Acquedotto Borbera Curone - grazie alle entrate che derivano dall'affitto del ramo d'azienda a Gestione Acqua, da un'attivita' di consulenza nei confronti di soggetti produttivi, da attivita' industriali proprie e da una serie di finanziamenti pubblici su specifici progetti.
Non sottovalutiamo il fatto che Amias si pone come un'azienda, che per la sua natura totalmente pubblica e' in grado in parte di autofi'nanziarsi ed in parte, sfruttando la sua capacita' imprenditoriale, di accedere al credito e ai finanziamenti comunitari. Fermo restando la sua capacita' di attrarre privati con know how e capitali su progetti imprenditoriali come la Heat & Power nel caso dell'impianto di cogenerazione.

Nessun commento: