10 novembre 2007

la commissione sulle energie rinnovabili

Da Il Secolo XIX di sabato 10 novembre 2007 – Basso Piemonte – pagina 33

SAN SEBASTIANO CURONE.
La Comunita' montana valli Curone, Grue ed Ossona, ''vara" una commissione per le energie alternative. Si tratta di un organismo consultivo tecnico-amministrativo composto da 9 membri, nominati dalla Comunita', oltre ad alcuni esperti del settore, quali rappresentanti esterni, presto designati dal collegio costruttori edili di Alessandria e dalle autorita' accademiche delle universita' degli studi di Alessandria e di Pavia.
Ne fanno parte il presidente della Comunita' montana, Lorenzo Caprile [ndr- sbagliato, il giornalista non ha compreso che "Lorenzo" non e' un refuso per "Vincenzo" e che si tratta di un consigliere espresso dal comune di Montacuto] e i consiglieri Francesca Leddi, Mauro Poggio, Maurizio Torlasco, Massimo Devecchi, i commissari Giorgio Trigila, Andrea Matteucci, Giancarlo Caffarone e Giancarlo Ferrari.
La decisione e' stata assunta nel corso di una seduta straordinaria del consiglio dell'ente, durante la quale sono stati indicati i componenti. «Si tratta di un gruppo di lavoro, autorevole, qualificato e rappresentativo degli interessi dei cittadini. - commenta Vincenzo Caprile, presidente della comunita' montana - Sara' strumento di approfondimento ed ulteriore spazio di confronto e dibattito, su tematiche complesse e delicate, importanti per il futuro e la qualita' della vita del nostro territorio».
Nell'agenda della nuova commissione la discussione di alcuni progetti: la realizzazione di una centralina per la produzione di energia elettrica con salto d'acqua a Fabbrica Curone, progetto proposto da una societa' privata e attualmente oggetto di procedura di valutazione di impatto ambientale in Provincia; la fattibilita' di alcune piccole centrali termiche a biomasse a servizio della scuole e di altri edifici pubblici della valle.
Tuttavia, energie alternative in val Curone e' anche sinonimo di energia eolica, soprattutto dopo le accese polemiche di qualche tempo fa che avevano accompagnato il primo progetto eolico, promosso da Enel Green power, ormai tramontato.
Particolarmente importante sara' il compito che attende nei prossimi mesi la commissione che sara' chiamata a valutare i dati definitivi e le conclusioni tecniche, del monitoraggio della dinamica dei venti lungo le dorsali della val Curone, attivita' attualmente in corso e che dovrebbe consentire di avere un quadro preciso delle direzioni, della frequenza oraria e stagionale, nonche' della forza dei venti che corrono lungo le dorsali dei monti Ebro e Giarolo, tra val Curone e val Borbera. «Le prospettive dell'eolico sulle nostre montagne sono di grande interesse per la comunita' montana - commenta Caprile - tuttavia si potra' tornare a parlare concretamente di produrre elettricita' dal vento, solo quando avremmo la certezza che il vento c'e'». La sensazione e' che l' Ente si stia muovendo per arrivare a gestire un eventuale processo di sfruttamento della risorsa vento, facendosi garante del rispetto ambientale, paesaggistico e di reali e proporzionati benefici economia per i residenti della comunita', prima che siano i privati a imporre le proprie scelte come accaduto in passato con i ripetitori tv.
Filippo Bertone


Commento:

Il Presidente fornisce alcune informazioni finora non emerse sulla stampa, quando dice che "la commissione ... sara' chiamata a valutare i dati definitivi e le conclusioni tecniche, del monitoraggio della dinamica dei venti lungo le dorsali della val Curone, attivita' attualmente in corso e che dovrebbe consentire di avere un quadro preciso delle direzioni, della frequenza oraria e stagionale, nonche' della forza dei venti che corrono lungo le dorsali dei monti Ebro e Giarolo, tra val Curone e val Borbera".

Quindi:

1 - e' gia' in corso un monitoraggio: chi lo sta facendo, incaricato da chi, a quali costi ?

2 - nel conferire l'incarico per la misurazione si e' tenuto conto che su gran parte della dorsale si estende la ZPS Ebro - Chiappo, in cui l'eolico e' out per effetto della recente norma sulle ZPS ?

3 - oppure si intende progettare l'impianto ai limiti della ZPS stessa, e dunque le logiche che impongono una tutela cosi' rigorosa non varrebbero se ci si spostasse di qualche metro ?

4 - i tre progetti (eolico, centralina, biomasse negli edifici) sono inclusi nel Pti Appennino. Il bando regionale prevede che entro il 31 dicembre gli enti beneficiari dei contributi diano l'incarico per la stesura dei progetti operativi.

5 - la commissione (definita "strumento di approfondimento ed ulteriore spazio di confronto e dibattito") quindi si trovera' a esprimere un parere non sul SE realizzare i progetti ma su COME il progettista intende realizzarli, o sbaglio ? A questo si risolvera' il "confronto" ed il "dibattito" ?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gentilissimo Sig. Raggi,
Perchè continua a fare domande alle quali non riceverà risposta ?
ormai è chiaro che la Comunità Montana fa quello che vuole, infischiandosene di consenso, coinvolgimento, discussione etc. L'unico obiettivo di questo ente non inutile, ma dannoso. è il percepimenti di qualsiasisi contributo pubblico che possa dar origine al solito "Giro" di lavori, appalti, commissioni remunerate, posti nei CdA, finanziamenti mirati etc.
IL tutto senza neanche un po' di capacità previsionale del merctato, ma lasciandosi portare dalle mode del momento. Ad esempio con Golf, centro benessere etc si è tentato di dare una svolta "Immobiliare" e cementificatoria al territorio delle nostre valli proprio quando iniziava la crisi del mattone . Ora si punta sull'energia "A quasiasi costo" con il rischio, tra 5 o 6 anni, di non essere competitivi per la sacarsa resa degli investimenti, generando il solito ente inutile in perdita. Intanto non paga mai nessun assessore della comunità, ma sempre e solo i pochi cittadini (vedasi il caso degli aumenti delle tariffe dei rifiuti dopo la creazione della "5 Valli")
Quindi, gentile Sig Raggi , le sue risposte non arriveranno mai. A gennaio, a cose fatte, scoprirà che , a 10 metri dalla cima del Chiappo, a 50 cm dalla zona limitata, sorgerà una bella pala , che magari costruiranno una bella diga stile Vajont a Molino di Morigliassi e , perchè no , una bella centrale nucleare a Garbagna. Tanto comanda sempre lo stesso personaggio, inossidabile, spallegiato dagli stessi consigliori.
Saluti