Da diversi mesi chi sale lungo la strada provinciale della Val Curone, superata la frazione di Pradaglia procedendo verso San Giorgio, può osservare alla propria sinistra un cantiere nel quale sono stati effettuati lavori di movimentazione terra, con scavi che hanno portato a realizzare due invasi colmi d'acqua. Non ero il solo, credo, ad avere qualche curiosità circa lo scopo di questi lavori.
In questi giorni, dalla lettura della documentazione relativa al PTI Alto Monferrato, è possibile apprendere:
- che l'area dovrebbe essere destinata all'ampliamento a 27 buche del campo golf di Momperone,
- che soggetto promotore di questa iniziativa é la nostra Comunità Montana, la quale ha deciso in tal senso già un anno fa, con la deliberazione della giunta n° 112 del 12/07/2007,
- che tale opera necessita di un iter procedurale il cui primo adempimento è l'approvazione di una apposita variante al PRGI, e
- che il costo di realizzazione totale è previsto in euro 1.500.000,00, rispetto ai quali l’apporto del privato sarebbe di euro 450.000,00 e quello pubblico di euro 1.050.000,00.
Non si tratta quindi di una realizzazione di poco conto, ma assistendo ai lavori di tutti i Consigli e leggendo con attenzione la stampa locale non ne avevo avuto notizia.
Ho inviato oggi una richiesta in forma di lettera raccomandata, di cui trascrivo il testo.
Ritengo doverosa, per motivi di sostanza oltre che per il legittimo diritto di informativa che compete ai cittadini, una risposta dal parte dell'ente montano, risposta che attenderò con interesse.
Premesso che:
a) la documentazione relativa al PTI Appennino e Alto Monferrato depositata il 30 giugno 2008 presso la Regione Piemonte e resa disponibile per la consultazione include uno “Studio di fattibilità semplificato” rubricato CMVC5PPSE intitolato “Completamento campo da golf di Momperone”, definito come intervento “strategico”
b) a pagina 9 dello “Studio” si precisa che Codesta Comunità Montana è soggetto promotore dell’iniziativa
c) a pagina 10 si afferma che “A seguito della gara svoltasi nel febbraio 2005, è risultata aggiudicataria della concessione di costruzione e gestione dell’impianto golfistico a 27 [ ? ] buche in comune di Momperone (AL) la ditta Biffi s.p.a. con sede in Villa d’Adda (BG)”, soggiungendo che “il concessionario ha quindi istituito una società di progetto denominata Golf Momperone s.r.l.” , ma soprattutto precisando quanto segue: “il concessionario ha presentato il progetto esecutivo approvato con deliberazione della giunta della comunità montana n° 31 del 23/03/2005, ed ha successivamente predisposto un progetto esecutivo comprensivo delle migliorie, così come richiesto da bando, approvato con delibera di giunta della comunità montana n° 124 del 02/08/2006. Successivamente con deliberazione della giunta n° 112 del 12/07/2007 è stata approvato il progetto modificativo migliorativo del progetto, quindi la predisposizione del progetto che prevede il passaggio da 18 a 27 buche”
d) a pagina 11 si legge: “L’area prevista come oggetto di intervento a Momperone, è attualmente di proprietà privata. La Comunità Montana Valli Curone-Grue-Ossona è in avanzato stato di trattativa con i privati proprietari per giungere ad una cessione in comodato e/o ad una compravendita del bene”, concetto ribadito a pagina 20. A pagina 12 è riportato il quadro economico dell’intervento, con un costo di realizzazione totale previsto in euro 1.500.000,00 e una voce “acquisizione aree e immobili” valorizzata per euro 450.000,00
e) in tema di compatibilità urbanistica, a pagina 13 si riferisce che “è prevista una Variante urbanisitica parziale ex art. 17 comma 7 L.R. 56/77”
f) a pagina 18 si precisa che, su euro 1.500.000,00, l’apporto del privato sarebbe di euro 450.000,00 e quello pubblico di euro 1.050.000,00
g) a pagina 20 sono riepilogati i passaggi procedurali necessari per l’intervento (variante urbanistica - affidamento attraverso una procedura di evidenza pubblica dell’incarico di progettazione preliminare e definitiva - realizzazione della progettazione preliminare e definitiva - realizzazione della progettazione esecutiva - aggiudicazione dei lavori, attraverso gara di appalto con procedure di evidenza pubblica - realizzazione delle opere – collaudo) e si precisa che “la Comunità montana prevede di realizzare l’opera negli anni 2010-2011, avviando le procedure per la progettazione da subito”
h) allo “Studio di fattibilità” è unito un “Allegato Cartografico Progettuale” contenente una mappa dal titolo “Progetto buche” , planimetrie e fotografie. Se ne evince che l’ampliamento dovrebbe riguardare un’area sulla sx orografica del Curone, tra la frazione Pradaglia e la frazione S.Giorgio
i) su tale area sono da tempo in corso lavori di movimentazione terra, con scavi che hanno portato a realizzare due invasi contenenti acqua. Tali opere sono visibili dalla strada provinciale ed anche da una delle fotografie facenti parte dell’ “Allegato Cartografico”
tanto premesso
1) rammentato che nel luglio 2006 il “progetto esecutivo comprensivo delle migliorie” [di cui al punto c) primo capoverso della premessa] fu illustrato al Consiglio di Comunità e presentato alla stampa, si chiede di conoscere in base a quali motivazioni di ordine formale e politico la Giunta che amministra Codesto Ente, a distanza di oltre un anno dall’approvazione dell’ulteriore progetto modificativo [di cui al punto c) secondo capoverso della premessa], non ne abbia riferito in alcun modo al Consiglio né all’opinione pubblica
2) constatato che nell’area designata per l’ampliamento sono in corso attività di cantiere, si chiede di conoscere da Codesto Ente, per quanto ad esso noto, se tale attività sia finalizzata alla realizzazione dell’ampliamento di cui si discute. In caso affermativo, se e con quali atti siano già stati portati a compimento i passaggi procedurali di cui al punto g) della premessa, a partire dalla variante al PRGI
3) considerata la asserita pendenza di “trattative” per l’acquisizione della disponibilità dei terreni dell’area interessata da parte di Codesto Ente, si ribadisce una richiesta già pubblicamente avanzata dallo scrivente con una lettera al periodico “Sette Giorni” a commento di un intervento del Presidente della Giunta. Si chiede perciò che Codesto Ente renda noti in modo chiaro i criteri di valutazione ai quali si è attenuto sia in occasione della precedente acquisizione di terreni per realizzare l’impianto sia in questo frangente
4) notato [cfr il punto f) della premessa] che la “mano pubblica” dovrebbe farsi carico di un ingente esborso, si chiede con quali modalità Codesto Ente intenda reperire le relative risorse
5) circa la “vexata quaestio” dell’approvvigionamento idrico, si chiede di conoscere se il progetto di ampliamento abbia preso in considerazione anche tale profilo. Con l’occasione, si chiede inoltre di conoscere con quali forme Codesto Ente intenda rendere conoscibili alla cittadinanza gli esiti dei periodici controlli qualitativi delle acque alla cui effettuazione il concessionario è tenuto
In attesa di riscontro, distinti saluti.
Giuseppe Raggi
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