02 settembre 2008

eolico: il Comitato interviene, gli amministratori proseguono a discuterne tra di loro

Da "La Stampa Alessandria" del 2 settembre 2008, pagina 61

Come utilizzare i proventi che saranno ricavati dalla vendita dell'energia elettrica del parco eolico progettato dalle Comunità montane Valli Curone Grue Ossona e Valli Borbera e Spinti sul crinale del monte Ebro ?
E' un dilemma che divide gli amministratori delle due vallate, che devono anche affrontare il nuovo interessamento di Enel per il sito. Da mesi la questione è dibattuta senza che sia ancora stata trovata una soluzione.Infatti, nell'accordo di programma sul progetto da 44 torri eoliche apporvato dai Consigli delle Comunità montane il punto non è ancora stato inserito.

Due le filosofie: la Val Curone propone di conferire quelli che sarebbero gli enormi proventi più che ai Comuni ospitanti le pale soprattutto alle famiglie, con uno sconto nella bolletta Enel, incentivi per nuove case a risparmio energetico e, soprattutto, progetti di sviluppo che fermino lo spopolamento nei prossimi decenni.
In Val Borbera, invece, si pensa di affidare la maggior parte dei fondi alle amministrazioni comunali, dando un ruolo più importante ai sindaci. "Nessuno scontro - sottolineano gli amministratori della Val Curone - solo una differente visione su come procedere".

Sull'accordo di programma sull'eolico interviene il Comitato Ebro, che già tre anni fa si era battuto contro il progetto Enel: "Le decine di milioni di euro annuali sperati fanno gola agli amministratori e ad affaristi vari. Tutti sanno però che queste centrali (in particolare questa a 1700 metri) non sono convenienti". Aggiunge il Comitato: "Nel 2004/2005 tutti gli amministratori, come la popolazione e il nostro Comitato, erano contrari all'accordo Enel-Cabella per gli scarsi benefici e incassi e per il danno ambientale molto elevato. Ora si punta al massimo business con questo maxi parco eolico". (g.c.)


Sempre il Comitato Ebro aggiunge (in un articolo a firma Giampiero Carbone uscito su "Il nostro giornale" in edicola da giovedi' 4 settembre in cui sono riproposte le notizie pubbicate su La Stampa):

Non confidiamo troppo nella beneficienza delle Società a capitale privato, ma, forse, noi non conosciamo perfettamente i meccanismi delle pubbliche risorse".

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