Il 23 dicembre, antivigilia di Natale, al consiglio di Comunità montana è emerso un problema di finanza locale piuttosto serio.
Antefatto
Nella seduta del 22 luglio 2008, si votò il bilancio consuntivo 2007. La giunta dichiarò un avanzo di euro 227.814,00, collocato interamente a riserva in funzione tra l'altro del fatto che una vertenza insorta con la società Orion Spa davanti al tribunale di Tortona aveva visto l'ente montano condannato al pagamento di "euro 300.00,00". Una botta non da poco, ma nessun consigliere chiese alcunchè e il consuntivo fu approvato senza discussione con voto unanime.
Nella successiva seduta del 23 ottobre 2008, tra le "comunicazioni" del presidente ci fu nuovamente un cenno al fatto che era stata "persa una causa con Italgas". Di nuovo, nessuno fece domande e si passò oltre.
Il 23 dicembre uno dei punti all'ordine del giorno era l'ipotesi di transazione con Orion Spa.
Il presidente ha riferito sul tema. Riassumo: la metanizzazione delle valli (nei primi anni 90) fu condotta da una associazione temporanea di imprese (ATI) tra Italgas e Orion Spa. Orion realizzò la rete, la Comunità ebbe la titolarità della rete, Italgas ebbe la gestione della rete sino al 2012. I pagamenti degli stati avanzamento lavori (SAL) da parte della Comunità Montana, a partire dal 1992, furono effettuati con ritardo (perchè a sua volta lo Stato tardava a versare i fondi alla regione e questa a versarli all'ente montano). Italgas mise in mora la Comunità, reiteratamente nel corso di tutti questi anni. Nei primi anni 2000 uscì una norma di legge che conferiva delega al governo per riorganizzare il settore del gas, il che avrebbe implicato la decadenza di tutte le concessioni. La Comunità pensò di regolare con Italgas la vertenza sugli interessi di ritardato pagamento allorchè si fosse tenuta una nuova gara (in cui altri avrebbero potuto concorrere) dalla quale, o con i proventi della nuova concessione, o tramite compensazione, sarebbero potuti uscire i fondi per tacitare Italgas.
Alla fine, però, la norma sulla decadenza delle concessioni non è andata a regime. Quindi Italgas mantiene la concessione fino al 2012. Nel frattempo Orion ha avuto il mandato dalla Italgas per agire contro la comunità montana al fine di recuperare il proprio credito.
A questo punto si è innestato un contenzioso in sede giudiziale. Interpretando la relazione che il Presidente ha svolto con qualche approssimazione di linguaggio, credo che le cose sia andate come segue.
Orion per conto della ATI ha ottenuto dal Tribunale di Tortona contro la Comunità un decreto ingiuntivo per 350.000,00 euro. Il decreto ingiuntivo, concesso con provvisoria esecutorietà, è stato notificato alla Comunità. L'Ente Montano ha proposto opposizione e richiesto una sospensiva dell'esecutorietà. Per la causa di merito è fissata udienza a gennaio, ma la richiesta di sospensione dell'esecutorietà del decreto é già stata negata con decreto motivato. Il presidente ha letto al consiglio dell'ente le motivazioni di tale diniego. Tali motivazioni, respingendo gli argomenti addotti a propria difesa dall'Ente montano, prefigurano una soccombenza di quest'ultimo anche nella causa di merito.
Sono state perciò avviate trattative per transigere la vertenza. Le posizioni sono però assai distanti.
Dopo una lunghissima discussione, in cui in tanti si sono lamentati di essere stati tenuti all'oscuro di un problema così grave, è passata (con due astenuti) la linea di offrire alla controparte un versamento in acconto e continuare a trattare.
Commenti di un profano quale è il sottoscritto:
- per accorgersi che esiste un problema, i consiglieri aspettano che scoppi in modo fragoroso e che la giunta, cui delegano di tutto e di più, sia costretta a reperire il loro voto per coprirsi
- ma quale è poi stata la sorte dell'avanzo di bilancio ?
- è vero che i ritardi nei trasferimenti dallo stato sono un problema diffuso per tanti enti locali, ma se continuavano da anni a pervenire delle messe in mora, non si sarebbe dovuto aspettare di perdere una causa per compiere degli accantonamenti
Aggiunta
Nella stessa seduta, una variazione di bilancio è passata con un voto contrario, uno solo, ma significativo, quello del coordinatore del Partito Democratico Carlo Buscaglia. Si trattava di destinare una sopravvenienza attiva in parte a finanziare la delegazione CRI per l'acquisto di un'ambulanza e in parte, per 20.000,00 euro, al consorzio Salame Nobile del Giarolo (a compensare mancati contributi della CRT). Su quest'ultima destinazione e sull'entità dell'esborso è stato motivato il voto contrario.
2 commenti:
Nei comuni montani girano parecchie voci, contrastanti riguardo la cifra, c'è chi dice 250 K €, chi 280..ma sul metodo del presidente riguardo la sua richiesta,che tutti i comuni devono sobbarcarsi è unanime.
La bomba è stata buttata come se niente fosse," dobbiamo farci tutti carico della spesa"
Ai titubanti e giustamente critici veniva detto: cosa vuoi, c'eri anche tu, quindi zitto e paga".
Mutuo per il Gas, mutuo per la scuola di San Sebastiano ???
Ma a cosa serve la Comunità Montana?
A prendere o a dare?
Saluti
Su quali basi si fondano le voci contrastanti ?
La cifra di 350.000 euro l'ha citata il presidente della giunta durante l'ultimo consiglio.
C'ero, come spettatore, e ho preso nota.
Ripeto poi ciò che ho scritto: qualche avvisaglia dell'imminente scoppio della bomba c'era pure stata, nei precedenti consigli.
Chi fa il consigliere conosce, suppongo, il decisionismo, diciamo così, con cui da tempo immemorabile le varie giunte gestiscono a colpi di proprie delibere l'ente montano (non a caso privilegiando semmai la mediazione nelle confererenze dei sindaci, che non sono pubbliche. o puntando su strumenti che escludono ogni partecipazione come gli accordi di programma - vedi il cosidetto completamento del golf).
Allora, se non rizza le orecchie, oppure capisce ma preferisce sempre il quieto vivere, e non fa mai le domande che servirebbero a capire qualcosa ma che possono dare fastidio ai manovratori, poi è ben poco credibile quando si lamenta.
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