17 aprile 2009

vengo anch'io

L'ordine del giorno dell'assemblea della Comunità Montana Oltrepò convocata a Varzi per lo scorso lunedì 30 marzo recava al sesto punto: "Comunicazione dell’assessore alla protezione civile, ecologia e risorse idriche, Pietro Brignoli, in ordine a nuove possibilità di approvvigionamento energetico nell’ambito della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, mediante l’eolico".

Sul numero uscito il 16 aprile del settimanale della diocesi tortonese "Il Popolo" così il giornalista Mattia Tanzi riporta le dichiarazioni di Brignoli, già candidato per Forza Italia alle provinciali pavesi del 2005:

II progetto di un Parco Eolico realizzato dall'Enel Spa, con quaranta pale, posto tra i crinali del Monte Ebro, e Chiappo potrebbe estendersi ai tre comuni oltrepadani di Santa Margherita Staffora, Menconico e. Brallo di Pregola.
II sindaco di Santa Margherita Staffora Piero Brignoli, già assessore all'ambiente della Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese, ha presentato all'assemblea montana che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Varzi, l'ipotesi di utilizzo di pale eoliche.

"Il progetto si configura come una vera e propria necessità per il rilancio del benessere umano e ambientale - ha spiegato Brignoli - l'ipotesi di progetto ora riguarda la realizzazione di un parco eolico tra i crinali dell'Ebro e del Monte Chiappo con la realizzazione di 40 pale.
Questa ipotesi potrebbe essere allargata ai tre nostri comuni montani interessando i crinali che vanno dal Monte Chiappo al Monte Lesima, il monte Boglelio e l'area montana definita 'Tre Passi'. Questo progetto potrà garantire un abbattimento del 50 per cento sulla bolletta Enel ed importanti introiti ai comuni. Si tratta di un'opportunità che insieme ai comuni di Brallo e Menconico abbiamo intenzione di cogliere vincendo i campanilismi con lo scopo di rilanciare il nostro territorio.
La strada da seguire è quella dell'aggregazione e concertazione tra i comuni per l'elaborazione di una serie d' iniziative per l'utilizzo dei proventi dalla concessione del Parco Eolico.
Si tratta di una scelta ambiziosa, ma finalizzata alla realizzazione di uno sviluppo locale sostenibile in grado di conciliare rilancio del territorio e potenziamento del patrimonio naturale e culturale in termini di occupazione rivolta ai giovani e agli imprenditori locali".

Attualmente i comuni delle vicine Valli Borbera e Curone che hanno aderito a questo progetto sono: Cabella Ligure, Albera, Fabbrica Curone, CantaÌupo e Montacuto.


Tanto per cambiare non è facile distinguere il fumo dall'arrosto.

Nell'articolo si parla di un progetto "Enel" per 40 pale tra Ebro e Chiappo e si aggiunge che vi avrebbero aderito cinque comuni piemontesi.
Stando alle notizie diffuse sino ad oggi nelle nostre valli, non è esattamente così.


5 commenti:

giota ha detto...

leggo con molto dispiacere i vari interventi dei vari assessori e/o sindaci di turno con utilizzo del solito linguaggio che non vuol dire proprio niente.
Prima di intervenire su un progetto che deturpa notevolmente il paesaggio pensino invece ad altre forme di energia alternativa (fotovoltaico, biomasse con convertitore pirolitico da non confondere con termovalorizzatore )e pensino sopratutto all'ambiente che loro stessi lasciano degradare per incapacità gestionale.
l'ambiente montano è altamente degradato per lo spopolamento mentre non hanno mai incoraggiato tutte quelle forme di salvaguardia dell'ambiente.
le sorgenti si perdono ( e creano frane ) e nessuno pensa di incanalare per il recupero dell'acqua , le stade poderili sono del tutto scomparse e non si possono praticare nemmeno a piedi, i boschi stanno diventando delle selve oscure proprio per l'imposiibilità di raggiungerli con stade poderili.
e poi parlano di eolico , dovrebbero prima pensare al loro ambiente.

Anonimo ha detto...

L’ energia dal vento spacca i Comuni
la Provincia Pavese — 21 aprile 2005 pagina 24 sezione: CRONACA

SANTA MARGHERITA. Lo chiamano parco eolico, ma si parla di una maxi centrale per la produzione di energia. Energia dal vento. E i sindaci delle valli Staffora, Borbera e Curone sembrano divisi tra chi appoggia la realizzazione dell’impianto e chi è contrario per l’impatto ambientale che un progetto del genere potrebbe avere. Domani sera, al palazzetto dello sport di Cantalupo Ligure, è in programma un incontro per l’esame del progetto della società “Enel Green Power” per la realizzazione dell’impianto eolico in alta val Borbera con discussione delle valutazioni di natura ambientale ed economica. (…...) All’incontro sarà presente anche il sindaco di Santa Margherita Staffora, Piero Brignoli. «Come sempre - spiega - sosterremo la tesi della deturpazione del crinale dell’Appennino e comunque un solo comune favorevole non potrà decidere il futuro dei nostri crinali».

Anonimo ha detto...

che orrore!!!
se fanno le pale io e con me, credo, tanti escursionisti non andremo MAI più su questi bei monti
è un dispiacere ma non ha senso fare turismo in luoghi deturpati

Anonimo ha detto...

buon giorno
è ancora attivo questo progetto?
sono stato sull ebro e chiappo domenica scorsa e ho provato tanta tristezza pensando alla possibile deturpazione...considerando la scarsa utilità delle pale...come sempre si vuole rovinare la natura per biechi interessi economici...

Anonimo ha detto...

ma si rendono conto che le strutture turistiche perdono colpi se mettono le pale???
chi fa turismo in appennino non va in luoghi devastati da questi orribili catafalchi...
L'EOLICO DISTRUGGE IL TURISMO