15 dicembre 2009

lettera aperta

In tema di acqua pubblica, inviata oggi ai comuni della nuova comunità montana, sottoscritta anche da me.

Nel prossimo mese di gennaio sarà convocato il primo consiglio della nuova Comunità montana delle cinque valli Curone, Grue, Ossona, Borbera e Spinti, ente di cui Codesto comune fa parte.


Anche prima di tale data, apprendiamo, il presidente eletto della giunta del nuovo Ente intende convocare una commissione per iniziare a studiare lo Statuto che dovrà stabilire i principi generali dell'azione amministrativa e le regole di funzionamento.
La cessante Comunità montana delle valli Curone, Grue e Ossona già nel 2007 si era formalmente espressa a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato, con forti motivazioni, rese oggi ancora più urgenti dalla recente riforma legislativa che considerando il SII un servizio di rilevanza economica, ne impone la messa a gara.

Poichè il titolo quinto della Costituzione riserva agli Enti locali la facoltà di determinare in via autonoma la qualificazione da attribuire ai servizi pubblici, i sottoscritti cittadini, residenti nel territorio del nuovo Ente montano, chiedono a tutti i consiglieri, compreso il consigliere eletto in rappresentanza di Codesto Comune (cui preghiamo, se riterrete, di rimettere copia della presente) di esercitare tale facoltà, sottoponendo alla nuova Comunità montana il documento qui unito, da porre ai voti per inserire nello Statuto del nuovo Ente il riconoscimento dell'acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica, onde consentirne la gestione pubblica. Propongono inoltre di inserire nello Statuto di Codesto comune analogo riconoscimento.

Distinti saluti.

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