Ragionando di politica locale, su "Il Nostro Giornale" di sabato 7 novembre a pagina 21 la giornalista Loredana Barison arriva alle stesse mie conclusioni circa l'ennesimo esempio di coerenza tra parole e fatti, stavolta riferito al nuovo ente montano.
i “saggi” delle rispettive comunità avrebbero dovuto indicare gli assessori, compito che i valborberini hanno diligentemente svolto, mentre non si conoscono i nomi proposti dalle valli Curone-Grue-Ossona.
Ricordiamo che la val Borbera ha indicato per i ruoli che le spettano, Roberta Daglio alla vicepresidenza, Giorgio Storace, assessore, Carlo Balduzzi presidente del consiglio, nomi che dovranno essere ratificati da Caprile.
Sull’altro fronte inizialmente si era parlato di Pierangelo Marini, sindaco di Monleale e Natalino Ormelli, sindaco di Garbagna, in quota Pdl, il primo e Pd il secondo, ora si tergiversa, già perché, i due assessori, indicati dalla val Borbera, sono collocabili nel Pd, quindi se i quattro nomi dovessero essere confermati, ci sarebbe un tre a uno e il Pdl scalpita.
Ora, sarebbe carino ci spiegassero che diavolo c’entra la politica in un’ottica assembleare, dove già di per sé le ideologie sono presenti, nel momento stesso che i rappresentanti dei trenta comuni che siederanno in consiglio appartengono a schieramenti diversi.
Inoltre, la presidenza del consiglio, è affidata ad un consigliere provinciale della Lega Nord.
Non male come inizio.
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