02 agosto 2006

la saga dell'accordo


Su Panorama di Tortona del 26 luglio, collegate ad un precedente articolo, abbiamo letto le parole del sindaco di Momperone:

"Nell'ultimo incontro di lunedi', dopo ulteriori spiegazioni, abbiamo raggiunto un accordo soddisfacente con gli agricoltori e rappresentanti del consorzio irriguo che hanno riconosciuto l'importanza dell'iniziativa che rispetta l'ambiente ed e' utile all'incremento del turismo, portando in zona una ventina di nuovi posti di lavoro".

Dallo stesso giornale, sul numero uscito il 2 agosto, a firma di presidente e vice presidente del consorzio irriguo Basso Curone:

"… nessun rappresentante del Consorzio irriguo Bassa Val Curone era presente alla riunione, ne tantomeno ha stipulato un qualsiasi tipo di accordo con la Comunita' Montana ... in riunioni ufficiali tenutesi a San Sebastiano Curone (10 luglio) ed a Tortona presso il Consorzio irriguo 2.o grado ... (14 luglio) siamo stati piu' che soddisfatti della relazione del Presidente della Comunita' montana Vincenzo Caprile, confermata dalla consegna del capitolato della prestazione sulla realizzazione del Golf". Segue una poco comprensibile nota polemica sul ruolo di Volpedofrutta nella vicenda.

Per la precisione, il "capitolato prestazionale" del primo bando di gara recitava:

" Verificata la limitata disponibilita' idrica locale nel periodo estivo, nel quale la stessa deve essere disponibile anche per l'agricoltura, il progetto verifichi e contempli la possibilita' di stoccaggio idrico per almeno mc. 100.000 in modo che l'irrigazione del percorso durante il periodo maggio-settembre non debba utilizzare alcuna risorsa idrica locale, che non sia quella stoccata nei bacini durante il periodo autunno-invernale.".

Resta il fatto che non si e' chiari, volutamente o meno, su un tema che invece richiede di esserlo, cosi' come sarebbero necessari strumenti di vera partecipazione (lo sto ripetendo da anni fino alla noia).
Tutti, a partire dal presidente di giunta, ripetono lo slogan secondo cui i vincoli posti nel capitolato sono sufficienti, ma allora non si capiscono ne' il perche' di tanti incontri e di tante prese di posizione, ne' le voci (non verificabili) su veti incrociati tra Comunita' montana ed Amias circa i rispettivi progetti.


I tempi sono stretti. In sede di presentazione della "variante" al progetto esecutivo e' stata illuminante la risposta all'assessore all'agricoltura che proponeva di acquisire adesso uno studio "indipendente" sui consumi idrici.
Uno dei progettisti ha chiarito che c'e' fretta di avere certezze sul tema per poter allestire gli invasi, in mancanza dei quali non puo' partire la semina del green, che dovra' essere fatta in autunno o al massimo nella primavera 2007.
Il presidente di giunta ha dato sulla voce al suo assessore poiche' considera sufficiente lo studio in materia a suo tempo (inizio 2004) redatto dal professor Anselmo per conto della Comunita', parzialmente integrato (febbraio-marzo 2005) dagli estensori del progetto esecutivo.

Piu' volte in questa vicenda le informazioni sono uscite soltanto a cose fatte e anche in questo caso temiamo che ci si comportera' allo stesso modo. Vedremo.

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