Un tema che ci coinvolge e su cui ho gia’ detto che sarebbe necessario si prendesse a discutere anche da noi.
Dal quotidiano piacentino “ Liberta’ ", a firma Gian Franco Scognamiglio
sabato 26 agosto 2006
… si svolgera’ oggi, con inizio alle 15,30, nel centro di aggregazione sociale di Pey di Zerba, il centro piu' alto (1.193 metri) della provincia di Piacenza.
… Tema del convegno e’ la proposta d'istituzione di un parco nazionale o regionale dell'Alto Appennino settentrionale. L'iniziativa e’ considerata possibile mediante la fusione dei parchi e delle aree protette (estesi nella sola provincia di Piacenza per 26 mila ettari) esistenti nelle quattro province con l'aggiunta dei boschi e dei pascoli di crinale e dei 13mila ettari di comunelli demaniali piacentini soggetti a uso civico dei residenti … Si vorrebbe affidare il parco alla gestione triennale di amministratori locali assistiti da tecnici competenti, aperto alle attivita’ agropastorali, al turismo, alla pesca, alla caccia esercitata secondo le direttive europee (esclusa dalle zone a protezione speciale), caccia diretta soprattutto ai cinghiali gravemente dannosi per la salvaguardia delle pendici montane e della flora e risparmiando i pochi daini e caprioli esistenti nel Piacentino. … Notizie positive arrivano anche dai parchi liguri dell'Antola e del Beigua: nuove occupazioni, incremento di attivita’, maggiore sorveglianza dei villaggi e dell'ambiente, l'assunzione di guardaparco in grado di far rispettare le regole d'igiene e di rispetto dei boschi e dei raccolti. Un esempio di come il parco possa costituire non un freno allo sviluppo, ma una proposta valida per rilanciare l'Alta Valtrebbia e l'Alta Valnure con i loro tesori naturalistici, la loro storia, il loro fascino culturale e umano.
domenica 27 agosto 2006
Circa centoventi persone, per la maggior patte abitanti della Valboreca, hanno partecipato al convegno organizzato ieri a Pej da Legambiente ... nessuna decisione ma forte impegno a considerare insieme la fattibilita' del progetto
sia il sindaco di Zerba Claudia Borre, sia il presidente della Comunita’ Montana della Valtrebbia, Mauro Guarnieri, dopo aver ascoltato le relazioni dei presidenti dei due parchi genovesi dell'Avete e dell'Antola, hanno dichiarato che saranno le popolazioni della vallata a prendere le opportune decisioni.
… Giampiero Maschio, … presidente del parco dell'Aveto, sui vantaggi arrecati al territorio interessato [ha detto] che in dieci anni ha ottenuto dieci milioni di’ euro di contributi pari a 20 miliardi. Sono stati … sistemati sentieri e rifugi; sono state attrezzate aree per campeggi e manifestazioni, si cercano di migliorare le foreste demaniali facendo lavorare gli abitanti dei villaggi. E' stata interessante la sua affermazione che, in un certo senso, smentisce le voci diffuse anche in Valtrebbia secondo cui l'istituzione del parco vincolerebbe il territorio.
Sia Maschio, sia Roberto Costa (presidente del parco dell'Antola), hanno affermato che non esistono vincoli di sorta. Il parco non deve impedire alcuna attivita’ ma favorire l'economia turistica e agro-silvo-pastorale del territorio aiutando gli agricoltori e dando contributi anche per sfalciare i prati.
«Non facciamo pagare gabelle. Tutto dipende dalla capacita’ degli amministratori del parco e dei comuni» ha detto Maschio.
Guarnieri si e’ associato alle dichiarazioni dei presidenti dei due parchi genovesi e ha detto:
«Siamo qui per vedere i problemi del territorio e riflettere per cercare di trovare le soluzioni piu’ convenienti. … Saranno le istituzioni e le popolazioni a decidere» …
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