04 agosto 2006

Volpedofrutta e il campo golf

Il presidente della Cooperativa Volpedofrutta Giampiero Chiapparoli, accanto al commento ai dati sull'annata ortofrutticola in corso, ha rilasciato alla stampa anche dichiarazioni molto esplicite sul campo golf.

Da “La Provincia Pavese” di oggi, l’articolo di “s.b.”

Dopo la riunione del consiglio di amministrazione, e sentiti i sindacati di categoria, il presidente della Cooperativa Volpedofrutta Giampiero Chiapparoli, parla del problema della siccita’, con riferimento al maxi campo da golf di Momperone.


«La Comunita’ Montana ci ha aiutato tantissimo a crescere negli ultimi dieci anni e ci sta aiutando anche adesso e di questo le saremo sempre riconoscenti, il campo da golf pero’ non appartiene alla nostra storia ed alla nostra cultura e portera’ alla distruzione dalla frutticoltura, orticoltura e le produzioni agricole da industria da Casei Gerola a Fabbrica Curone mettendo sul lastrico 400 famiglie di agricoltori che saranno costrette a chiudere l'azienda e cercare lavoro per se’ ed i familiari (800 posti) altrove.
Non c'e’ acqua per il golf e per l'agricoltura: gia’ ora mancano nelle annate normali 900.000 metri cubi per l'agricoltura, come emerge da lavori di tecnici a cui abbiamo commissionato studi in materia».

E Chiapparoli continua: «I consumi d'acqua aumentano e l'acqua diminuisce, i politici devono prendere una posizione precisa: non si possono nascondere: o mantenere 800 posti di lavoro in valle per famiglie che vi risiedono da secoli o creare una ventina di posti di lavoro nel campo da golf e costringere 800 persone a cambiare mestiere, a4 emigrare e perdere tutti gli investimenti fatti negli ultimi anni (nei soli ultimi 5 anni sono stati investiti in nuovi frutteti circa 2 milioni di euro solo dalla cooperativa Valcurone e 150 mila di euro all'anno vengono investiti dai soci della coop. Volpedo Frutta).
Il golf a nostro giudizio non porta nessun vantaggio alla valle, servira’ solo a far divertire poche persone non residenti con uno spreco enorme di acqua che verra’ sottratta agli abitanti che vivono in zona.
Lungo il Curone sono stati distrutti boschi, mossi migliaia di metri cubi di ghiaia e terra con un impatto ambientale tale da influenzare il microclima della valle che oggi e’ estremamente favorevole alla produzione ortofrutticola.
Non dimentichiamo che se le aziende agricole saranno costrette a chiudere non ci sara’ piu’ nessuno a presidiare il territorio con pesanti conseguenze in caso di avverse condizioni climatiche».

Se il progetto dovesse proseguire intraprenderete azioni?

« In tempi di globalizzazione solo le aziende guidate da persone intelligenti possono sopravvivere e,le persone intelligenti non fanno queste proposte, ma se sono emerse ipotesi di blocco stradale e ferroviario ed aratura del campo di addestramento, in una riunione dove l' 80% degli agricoltori presenti ha l'azienda in Comunita’ montana, vuoi dire che l'opposizione verso un progetto non condiviso e’ molto forte. E' necessario che tutti i sindaci, le amministrazioni, le associazioni di categoria, gli intellettuali si adoperino perche’ la Provincia e la Regione blocchi questo progetto.
A nostro giudizio non abbiamo bisogno del golf per il turismo, il turismo esiste in Val Curone perche’ ci sono le pesche piu’ buone del mondo, le famose ciliegie di Garbagna e poi fragole, albicocche, mele, pere e susine, buoni salumi, un buon formaggio (il Montebore), un vino molto richiesto (il Timorasso) e ristoratori molto abili.
Distruggere la frutticoltura per mancanza d'acqua significa distruggere un'attrazione molto importante per il turismo e soprattutto un motore economico difficilmente sostituibile.
Perche’ non proporre un referendum in valle?» (s.b.)

Su La Stampa di sabato 5 agosto, in un articolo a firma m. t. m., la replica del Presidente della giunta di Comunita’

« … [le dichiarazioni del presidente della cooperativa] mi hanno creato imbarazzo, sgomento e soprattutto amarezza ... Se non conoscessi personalmente Chiapparoli e non ne apprezzassi l'onesta’ intellettuale, mi verrebbe da pensare che la strumentale polemica sul Campo golf Val Curone sia stata creata come diversivo per i soci della Cooperativa Volpedo Frutta per distogliere la loro attenzione da problemi interni, anche se non dovrebbero esistere, visti gli alti costi della frutta nei supermercati; oppure mi verrebbe anche da sospettare l'interferenza di qualche impianto golf potenziale concorrente e ancora che si voglia negare alla media e alta Val Curone, ove com'e’ noto l'agricoltura, poco redditizia, e’ purtroppo sempre meno praticata, la possibilita’ di realizzare altre iniziative gia’ avviate dalla Comunita’ montana … voglio credere soltanto alla possibilita’ che Chiapparoli non abbia ben compreso, forse perche’ non e’ a conoscenza del progetto, i dati piu’ volte specificati nelle varie riunioni. Ad esempio: e’ stata prevista la realizzazione di bacini di. accumulo per oltre 200 mila metri cubi di acqua da alimentarsi con derivazione dal torrente Curone nei mesi invernali; 'attualmente il campo da golf a 18 buche e’ ancora in fase di costruzione e quindi assolutamente non irrigato; il concessionario e’ tenuto a produrre analisi chimico-fisiche delle acque del torrente a monte e a valle dell’impianto ».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se uno si prendessa la briga di fare una passeggiata lungo il campo da golf vedrbbe che hanno acqua che arriva tramite un canale e che loro hanno costruito un paio di laghi anche. Molto probabilmente gli agricoltori locali potranno avvalersi di queste facilta' per irrigare i frutteti. Sono sicuro che Bissi Sport, saranno favorevoli a questo. Inoltre, guarda anche caso, prima dell'inizio dei lavori sul capo da golf sono stati fatti molti lavori sul letto del Curone presso il campo.

Giuseppe Raggi ha detto...

Non me ne voglia il commentatore precedente, ma se a sua volta si prendessa la briga di leggere la documentazione che ho reso disponibile potrebbe verificare che i termini della questione sono un po' piu' complicati.