Trascrivo il testo di un articolo uscito oggi su un tema sempre interessante
La Stampa - 11 gennaio 2007
Gianpiero Carbone - Cantalupo Ligure
Un parco nazionale in val Borbera e in valle Spinti: la proposta e' al vaglio della Comunita' Montana. Per anni e' stata solo un'idea ma oggi i tempi sembrano maturi. "A luglio - spiega Giorgio Storace, assessore all'ambiente della Comunita' Montana - la conferenza dei sindaci ha dato mandato all'ente di valutare l'ipotesi di un progetto di parco. La professoressa Mariolina Besio, dell'Universita' di Genova, consigliere del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha spiegato che cosa significa la realizzazione di questo progetto. E'emerso che i parchi creano occupazione e fanno aumentare la redditivita' pro capite in modo esponenziale. Ricordo che il Comune piu' ricco d'Italia negli ultimi due anni e' un piccolo paese nel Parco nazionale d'Abruzzo. Da noi invece la redditivita' sta precipitando".
Ma perche' puntare su un parco nazionale e non su uno regionale ? "Per i maggiori fondi stanziati dal ministero. Penso al Parco della Val Grande, in provincia di Cuneo, con piu' di 1 milione di euro all'anno solo dal governo, oltre ai fondi europei. I parchi regionali hanno stanziamenti minori e presentano inoltre restrizioni che scontentano tutti, agricoltori e cacciatori. I primi potranno godere di maggiori indennita' per i danni causati dagli animali ma soprattutto soluzioni concrete per evitare queste situazioni, mentre la caccia sara' praticata con i piani di gestione faunistica. La nuova finanziaria prevede 10 milioni di euro in piu' per le aree parco, soldi che aspettano solo di essere impiegati. I prodotti agricoli potranno ottenere il marchio di qualita' e finanziamenti per il biologico ".
Il parco sarebbe anche un modo per frenare lo spopolamento: "Creerebbe un'inversione di tendenza, aumentando le richieste abitative ed il turismo".
Dopo l'assenso dei sindaci, la Comunita' montana presentera' richiesta al ministero dell'Ambiente, che dovrebbe rispondere entro pochi mesi. In caso di risposta positiva, Storace parla di due anni per la realizzazione del parco.
A breve e' prevista una riunione pubblica.
La Stampa - 11 gennaio 2007
Gianpiero Carbone - Cantalupo Ligure
Un parco nazionale in val Borbera e in valle Spinti: la proposta e' al vaglio della Comunita' Montana. Per anni e' stata solo un'idea ma oggi i tempi sembrano maturi. "A luglio - spiega Giorgio Storace, assessore all'ambiente della Comunita' Montana - la conferenza dei sindaci ha dato mandato all'ente di valutare l'ipotesi di un progetto di parco. La professoressa Mariolina Besio, dell'Universita' di Genova, consigliere del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha spiegato che cosa significa la realizzazione di questo progetto. E'emerso che i parchi creano occupazione e fanno aumentare la redditivita' pro capite in modo esponenziale. Ricordo che il Comune piu' ricco d'Italia negli ultimi due anni e' un piccolo paese nel Parco nazionale d'Abruzzo. Da noi invece la redditivita' sta precipitando".
Ma perche' puntare su un parco nazionale e non su uno regionale ? "Per i maggiori fondi stanziati dal ministero. Penso al Parco della Val Grande, in provincia di Cuneo, con piu' di 1 milione di euro all'anno solo dal governo, oltre ai fondi europei. I parchi regionali hanno stanziamenti minori e presentano inoltre restrizioni che scontentano tutti, agricoltori e cacciatori. I primi potranno godere di maggiori indennita' per i danni causati dagli animali ma soprattutto soluzioni concrete per evitare queste situazioni, mentre la caccia sara' praticata con i piani di gestione faunistica. La nuova finanziaria prevede 10 milioni di euro in piu' per le aree parco, soldi che aspettano solo di essere impiegati. I prodotti agricoli potranno ottenere il marchio di qualita' e finanziamenti per il biologico ".
Il parco sarebbe anche un modo per frenare lo spopolamento: "Creerebbe un'inversione di tendenza, aumentando le richieste abitative ed il turismo".
Dopo l'assenso dei sindaci, la Comunita' montana presentera' richiesta al ministero dell'Ambiente, che dovrebbe rispondere entro pochi mesi. In caso di risposta positiva, Storace parla di due anni per la realizzazione del parco.
A breve e' prevista una riunione pubblica.
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