28 luglio 2007

carta canta (cosi' sembra ...)


"Carta canta": cosi' e' titolato l'articolo a sigla L.B. su "Il nostro giornale" di sabato 28 luglio 2007 a pagina 28


"Non intendiamo appoggiare un progetto che non condividiamo.-Vogliamo prima di ogni altra cosa vedere i risultati dello studio che abbiamo commissionato e che riguarda non solo l'impatto ambientale e il ritorna socio economico, ma lo studio di fattibilita' di altre fonti di energie alternative. Non abbiamo pregiudiziali nei confronti dell'Enel, loro cercano di fare gli interessi della Societa', noi, quelli della Valle".

Da un'intervista all'avvocato Paolo Caviglia, presidente della Comunita' Montana, del 23 giugno 2005, rilasciata ad un settimanale locale, dove questi metteva in dubbio la necessita' del progetto presentato da Enel che prevedeva 30 aerogeneratori sui crinali valborberini, prediligendo altre energie alternative.

"Nei Pit, piani integrati territoriali, abbiamo inserito una serie di richieste, tra cui il finanziamento per lo studio sull'eolico. Non abbiamo affatto commissionato uno studio, anche perche' non abbiamo i soldi per farlo. Nei Pit la Regione ha messo alcune priorita', tra cui l'energia alternativa, noi, dal canto nostro, abbiamo solo chiesto la possibilita' di essere finanziati per lo studio di diverse energie alternative, tra cui uno studio per capire se sul nostro territorio c'e' la possibilita' di realizzare un impianto eolico. Nel caso questo venga finanziato, e se ci saranno elementi positivi, faremo quello che abbiamo sempre detto, una societa' pubblico-privata, in cui noi governeremo il discorso relativo all'energia “.


Questa la dichiarazione dell'avvocato Paolo Caviglia rilasciata in questi giorni.

Ma lo studio di fattibilita' per le fonti di energie alternative non era gia' stato commissionato nel 2005?


Che la societa' Amias fosse stata incaricata di redigere questo studio era emerso sia da affermazioni degli amministratori della societa', sia nel consiglio aperto della Comunita' Borbera convocato al Palazzetto di Cantalupo nell'aprile 2005, sia, su specifica domanda del sottoscritto all'avvocato Caviglia, nell'assemblea pubblica di Cabella promossa dal Comitato Ebro nel settembre 2005.


Nel marzo 2006, nel corso di un convegno promosso a Novi Ligure dal Rotary, di cui a questo indirizzo,
e' possibile leggere il resoconto, che non risulta sia mai stato smentito, convegno cui, si legge, era anche presente l’assessore della comunita’ montana Val Borbera Giorgio Storace, parlo' dell'eolico il Direttore Generale di AMIAS S.p.A., ing. Enrico Tinello, confermando, secondo quanto leggiamo nel resoconto, che uno studio di fattibilita' era stato svolto e si erano tratte delle conclusioni.


Trascrivo il resoconto:

"l lavori si sono conclusi con un accenno al progetto del parco eolico in Val Borbera che tanto ha fatto discutere. L’ing. Tinello, ha chiuso ogni possibilita’ chiarendo che dallo studio di fattibilita’ commissionato a AMIAS, si evince come il progetto non possa avere velleita’ energetiche in quanto la zona non risulta favorevole, in poche parole, non c’e’ abbastanza vento per la realizzazione di una centrale eolica.".

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