01 ottobre 2007

risorse per il PTI e partecipazione






Il 27 settembre la Regione ha pubblicato la graduatoria del bando regionale per "programmi territoriali integrati".
Al PTI descritto nel dossier delle comunita' montane alessandrine, tra cui Curone e Borbera, sono stati assegnati 133mila euro per la redazione del programma operativo.

I progetti inclusi nel dossier fanno quindi un passo avanti, senza essere discussi (e lo confermerebbe la voce - da verificare - dell'istituzione di una commssione ad hoc per l'eolico).

I nostri rappresentanti sembrano convinti della propria autosufficienza (come affermato in sede di consiglio dall'assessore all'ambiente della nostra Comunita').

Per quanto e' in loro potere, al massimo la partecipazione dei cittadini significa costruire consenso intorno a decisioni gia' prese, decisioni che solo successivamente, e se proprio si e' costretti, sono rese pubbliche in forme adeguate (altrimenti un rapido passaggio all'albo pretorio basta e avanza).

Sull'eolico e' da segnalare l’approvazione intervenuta il 20 settembre da parte della Conferenza Stato-regioni dello schema di decreto proposto dal ministro dell’Ambiente sulle Zone di protezione speciale (quale e' il crinale Ebro-Chiappo). Secondo questo schema, nelle ZPS e' permesso solo il microeolico, ossia l'installazione di impianti di potenza ben inferiore rispetto a quella ipotizzata nel nostro PTI. Il 13 settembre, poi, il Consiglio dei Ministri ha comunque approvato una norma relativa all’obbligo di Valutazione di impatto ambientale (Via) per gli impianti eolici per la produzione di energia elettrica con potenza di concessione pari o superiore a 20 MW (rammento che uno degli argomenti spesi per "fare in fretta" il parco eolico delle due Comunita' era la possibilita' che un soggetto terzo "mettesse il cappello" sulla zona presentando un progetto inemendabile. La norma che segnalo ridimensiona parecchio questo rischio).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gentile Signor Raggi
ho letto il suo commento sul PTI. Beh sono felice che si sia accorto, come me, che per la Comunità Montana la popolazione è un di più, spesso fastidioso.- Al massimo utile per fare numero al momento di chiedere i contributi. Comunque sono molto interessanti le centraline nelle tubature esistenti AMIAS, ma la comunità montana non si era opposta al parco eolico in val Borbera, minacciando anche azioni legali contro la Valle Borbera e Spinti ? ed allora come mai ha cambiato idea ? Saluti