Uno spazio per discutere di ambiente, politica e societa' in una valle appenninica, la Val Curone.
20 gennaio 2008
il sindaco di Cabella sulla vicenda eolico
Il Secolo XIX Basso Piemonte sabato 19 gennaio 2008 pagina 25
e' polemica per uno studio sull'eolico da 9 mila euro
CABELLA LIGURE. Soldi pubblici spesi con «superficialita'» i 9 mila euro stanziati in una delibera delle Comunita' Montane Val Borbera e Spinti e Val Curone per acquisire i dati sul vento sul crinale dei monti appenninici forniti dalla ditta Tecnogaia. E' Manlio Garibaldi, sindaco di Cabella, a sostenerlo. Due anni fa Garibaldi vide un analogo progetto redatto da Enel e che insisteva prevalentemente nel comune dell'alta valle, tramontare definitivamente perche' considerato dalla stessa societa' proponente «non economicamente sostenibile». All'epoca, fu comunque l'unico sindaco a decidere di continuare a trattare con Enel.
«Resto favorevole all'eolico, anzi sono contento che dopo due anni anche le Comunita' Montane abbiano studiato e capito che le fonti di energia alternativa sono necessarie - dice Garibaldi - sono solo perplesso per i 9mila euro che l'ente pubblico spendera' per acquisire dei dati che, a Cabella, altre societa' avrebbero rilevato gratuitamente». Quando si inizio' a parlare di energia del vento in val Borbera, erano tre le societa' interessate a redigere il progetto: Garesa, Enel e Tecnogaia. «Solo quest'ultima ci chiese 27.700 euro per il progetto. Le altre due si offrirono di farlo gratuitamente, compresa la rilevazione dei dati», dice Garibaldi. Sull'argomento il presidente della Comunita' Montana val Borbera, Paolo Caviglia, ha gia' detto di non sapere se i dati che certifichera' la Tecnogaia sono gli stessi assunti due anni fa per Cabella. Ma secondo Garibaldi, sarebbe bastato
chiedere magari nuovamente a Enel o ad altre societa' anche pubbliche, come Amga, di redigere uno studio analogo, probabilmente a costo zero.
I.NA.
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