Il settimanale Sette Giorni a Tortona, nell'ultimo numero, titola in prima pagina: "Alle valli della comunita' montana le pale eoliche frutteranno da 4 a 5 milioni di euro annui".
Proseguono le riunioni tecniche e politiche per trovare un accordo per l’installazione dei “mulini a vento” o pale eoliche per la produzione di energia elettrica sfruttando il vento. Ora si parla di installare, sui crinali delle nostre montagne nei territori di competenza delle valli Borbera, Curone e Staffora una trentina di pale.
Ma si parla anche di importanti società di produzione di energia alternativa disposta a pagare, come quota di concessione annuale, diversi milioni di euro alle comunità montane interessate. Diversi milioni significa il bilancio annuale della comunità montana valli Curone, Grue ed Ossona e Borbera, cioè un’incredibile immissione di denaro contante, a scadenza annuale, che permetterà ai nostri enti locali un salto di qualità nella fornitura di servizi con ricaduta diretta sulle famiglie residenti nelle valli e nella realizzazione di opere pubbliche (da quelle nuove, alla ristrutturazione di quanto è già esistente, alla manutenzione straordinaria ed ordinaria dei beni pubblici).
Eppure, a parte gli oppositori “ideologici” cui va tutto il rispetto, ci sono ancora amministratori che non vogliono dare la loro approvazione. Non si sa bene, però, per quale motivo. E comunque la popolazione delle nostre montagne è avvertita: se non ci sarà l’eolico in valle, si perderanno dai 4 ai 5 milioni di euro all’anno che per i nostri enti ed anche per le sempre meno famiglie residenti, sarebbero come la manna. E se così avverrà, occorrerà fare nomi e cognomi di chi si è opposto."
L'anonimo articolista, senza citare dati e fonti certe, sposa la tesi dei più forti invitando addirittura al pubblico ludibrio (o peggio?) gli oppositori (cui non si capisce bene che genere di rispetto intenda poi riservare).
1 commento:
Beh l'articolista non era poi così anonimo ....
Chi occupava con la la propria pubblicità quasì metà della stessa pagina ?
Come'è noto chi paga i suonatori sceglie la musica.
Dagli articoli di stampa precedenti la vera opposizione era non tanto sull'edificiazione dell'opera, ma sull'individuazione dei comuni che dovevano beneficiare del malloppo...
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