Il progettista del nostro impianto di Momperone ed un suo collaboratore sono stati rapiti in Togo, dove si erano recati per studiare la possibilità di realizzarvi un campo da golf. Sono poi stati rilasciati, un po' malconci, ma vivi. Una esperienza terribile.
Nessuno si è fatto male in modo irrimediabile, ed è la cosa più importante.
Sono un moralista, e la seconda cosa che mi è venuta in mente, leggendo che l'invito a recarsi in Africa a propagare il verbo delle palline e delle buche era stato esteso anche ad altri nostri compaesani a titolo di amicizia, è questa: anch'io, in questi anni di impegno con il Comitato Ebro, ho conosciuto una persona che per lunghi periodi si reca in Africa.
In Mali, precisamente, dove segue una campagna per fornire una risposta alle necessità di migliaia di bambini, almeno per quanto concerne un'istruzione di base (saper leggere e scrivere), mettendoli in condizione di seguire le lezioni, fornendo loro il necessario per leggere e scrivere (libri, quaderni, matite) in modo che possano ricevere una formazione elementare e necessaria come esseri umani.
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