Sulla questione del metano, botta e risposta tra un assessore valborberino, esponente della Lega Nord, e il presidente della nostra comunità.
Da La Stampa Alessandria – 16 gennaio 2009 – pagina 55
Ancora polemiche tra le comunità montane Val Borbera e Val Curone in vista dell'accorpamento. Stavolta a far discutere è il decreto ingiuntivo di 350 mila euro che il tribunale di Tortona ha inviato all'ente valcuronese, presieduto da Vincenzo Caprile, per conto di Italgas.
«E' un rischio pesante per noi - afferma l'assessore della comunità valborberina Franco Saporito - mi chiedo se, una volta attuato l'accorpamento, non tocchi anche alla Val Borbera sborsare i suoi soldi per tappare il debito della Val Curone».
Replica Caprile: «Stiano tranquilli, eventualmente abbiamo i nostri beni da vendere per far fronte». [G.C.]
La discussione politica sull'accorpamento è iniziata e procede a questo (non eccelso) livello.
Dubbio: dobbiamo "stare tranquilli" anche noi, ma quali mai saranno i "nostri beni" da vendere ?
ps - la risposta l'ho trovata leggendo la dichiarazione del nostro presidente sul settimanale "Il Novese" (del 22 gennaio a pagina 25)
« In caso di esito negativo, il nostro ente possiede numerosi beni, a cominciare dalla rete del metano dei 19 comuni che dal 2012, anno in cui scadrà la concessione con la società in questione, tornerà alla comunità: aprendo un bando otterremo un canone notevole.
Poi ci sono i 75 ettari del golf di Momperone, il salumificio, il caseificio e altre proprietà. A Cantalupo possono stare ben tranquilli ».
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