Datata 4 novembre, mi é arrivata oggi la lettera con cui la nostra Comunità Montana si limita a trasmettermi i risultati di analisi sulle acque del Curone compiute, scrive il commissario dell'ente "da parte dell'Arpa Piemonte su incarico della provincia di Alessandria a seguito di nostra [della Comunità] richiesta". Null'altro si aggiunge.
Le controanalisi sono previste nello sport per i casi di doping.
Nei rapporti tra concessionari di opere pubbliche e enti concedenti ci si dovrebbe invece limitare al merito degli impegni reciproci liberamente sottoscritti dalle parti.
Avevo nozione del fatto che, nel caso del campo di golf dato in concessione dalla Comunità, esistesse a carico del concessionario l'obbligo di compiere analisi periodiche e di trasmetterne i risultati all'ente concedente.
Avevo perciò chiesto di prendere visioni dei dati storici di queste analisi, ed ho ottenuto solamente di acquisire copia dei risultati riferiti ad un'unica sessione di analisi, compiuta in data successiva alla mia richiesta (oltre alle "controanalisi" richieste chissà perché).
Restano inevase le domande che avevo legittimamente avanzato, ossia se l'obbligo di analisi periodiche di cui ho letto nel capitolato di gara sussista o meno e quindi, alternativamente, se non esiste, quando e come è stato modificato il capitolato e, se viceversa esiste, perchè mai in precedenza la comunità non ne ha verificato il rispetto, visto che non è in grado di riferirmi circa l'esito dei precedenti controlli.
Ribadisco che l'impegno a far analizzare periodicamente le acque, oltre ad essere inserito nel testo del capitolato che avevo reperito dalla Comunità era stato anche speso come arma polemica in più occasioni.
Il comportamento successivo di quanti hanno fatto queste affermazioni e preso questo impegno si commenta da solo, perfetto esempio di uno stile di governo che nella nostra realtà continua ad essere il modello vincente.
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