11 gennaio 2017

progetto per una centralina "pubblica" in Borbera con i fondi PTI


immagine da Wikipedia
Notizia
Circa 130.000 euro già impegnati per arrivare, se sarà autorizzato dagli enti preposti, ad un progetto "chiavi in mano" di centralina idroelettrica sul  Borbera in comune di Cantalupo Ligure (ignote le caratteristiche), progetto da mettere poi a gara per l'effettiva realizzazione. Note le criticità emerse per progetti analoghi, sarà il caso di seguire anche questo con la dovuta attenzione.
Si tratta di atti risalenti a metà 2016, solo ora pubblicati all'albo della Comunità montana Terre del Giarolo. In questa pagina web si possono leggere.

In pratica, fondi pubblici per 50.117 euro Iva compresa sono già stati spesi per ottenere uno studio di fattibilità (non consultabile almeno via internet) la cui conclusione, secondo l'ente montano, è stata la seguente
"in base alle analisi elaborate seguendo i criteri di efficienza e di compatibilità contenute nell’Ordinanza n° 8 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po del 17 dicembre 2015 – Direttiva per la valutazione ambientale connesso alle derivazioni idriche – ha individuato la possibilità di realizzare soltanto un impianto idroelettrico, in luogo dei 6 previsti, lungo il torrente Borbera nel comune di Cantalupo Ligure. La relativa fattibilità deriva da valutazioni di ordine economico sui costi di realizzazione e gestione dell’impianto a fronte dell’energia producibile e commerciabile, dati che ne rendono economicamente vantaggiosa la realizzazione"

Altri fondi pubblici per 39.820 euro (cifra che, scrive l'ente montano, consente l'affidamento diretto dell'incarico) sono stati stanziati per remunerare lo stesso soggetto, per ottenere la redazione delle stesure preliminare e definitiva del progetto, ed ancora euro 39.200 sono stati stanziati per l'incarico a favore di un altro soggetto, con il seguente mandato: "l’ottenimento della compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico in comune di Cantalupo Ligure sul Torrente Borbera ai fini dell’ottenimento della Concessione di derivazione di acqua pubblica e Autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto ".


Cronistoria

Il 17/11/2008 con DGR 25-10066 la Regione Piemonte pubblica la graduatoria che stabilisce in quale misura saranno finanziati i Programmi Territoriali Integrati (PTI). Il PTI "le energie, le acque e la natura" (di seguito per brevita' solo PTI) ha come capofila la CM Alta Val Lemme poi divenuta Appennino Aleramico Obertengo. Il PTI finisce in seconda fascia e gli toccano dapprima 5.000.000 di Euro, cifra che a piu' riprese e' stata ridotta, e da ultimo, il 30/9/2013 con DGR 6-6408, l'importo da dividere tra diversi progetti e' stato fissato in 1.918.659 Euro.
Per riformulare i progetti originariamente inserit nel PTI, in modo da tener conto della progressiva riduzione dei contributi, nel 2012 fu chiesta "assistenza tecnica esterna" alla Chintana Srl, che gia' aveva lavorato al PTI nella sua formulazione originaria. Per le "Terre del Giarolo" ne sortì l'idea di puntare circa 625.000 euro su tre iniziative: 476.000 euro per realizzare centraline sulle linee degli acquedotti, 174.000 per progettare sei centraline ad acqua fluente nei nostri torrenti e 75.000 per una indagine con acquisizione dati per l’installazione di impianti energetici minieolici. Quest'ultima iniziativa si rivelo' poi impraticabile, una bufala (com'era dall'inizio evidente a chiunque), cosi' come impraticabile risultò anche l'idea di usare le linee degli acquedotti (il gestore del servizio idrico, Gestione Acqua Spa, non è d'accordo e intende realizzarli in proprio). Oltre 550.000 euro sono così finiti a finanziare il discusso "Biodistretto Terre del Giarolo".
Si andrà avanti con l'idea di sfruttare l'acqua fluente, ma anzichè sei centraline si finanzierà il progetto per una sola di esse, quella in Borbera in comune di Cantalupo.

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