Sul sito della Comunita’ Val Lemme e’ disponibile per la pubblica consultazione la Relazione Descrittiva del “ Programma Territoriale Integrato dell’Appennino e dell’Alto Monferrato: le energie, le acque e la natura”.
Dalla lettura dei testi resi disponibili emerge il cammino piuttosto complicato del progetto di mega parco eolico ed esce riconfermata - se ce ne fosse stato bisogno - la volonta' di continuare nella linea sempre praticata dalla giunta del nostro ente montano, secondo cui i cittadini possono al piu' essere informati a cose fatte.
A pagina 40, leggiamo:
“ Le osservazioni formulate dall’ente regionale, all’interno del documento - Raccomandazioni per la redazione del programma operativo - allegato alla DGR n. 4 -7522, sul dossier di candidatura PTI sono state recepite e sono stati presi i necessari provvedimenti: … e’ stato realizzato uno studio approfondito sul Parco eolico e sono stati ridimensionati gli interventi relativi all’idroelettrico …
ndr –chissa’ se lo “studio approfondito” consiste nel documento “ancora da condividere” citato nell’ultimo consiglio, allorche' si e' parlato di "dati informali" ?
Tra gli allegati alla Relazione, e’ stato pubblicato il Report degli Incontri di Concertazione.
Leggiamo dal resoconto di una riunione presso la Provincia di Alessandria dell’08.02.08:
Parco Eolico Val Curone Val Borbera: a seguito di una prima valutazione non molto positiva da parte degli enti regionali, è in corso una concertazione con la Direzione Ambiente perché riveda i propri pareri in senso positivo, in quanto l’intervento è perfettamente coerente con le politiche regionali per le energie rinnovabili.
Si rileva il forte sostegno degli amministratori al Parco Eolico che ritengono opera strategica coerente con le linee guida regionale che potrà produrre 100 MegaWatt di energia pulita tale da costituire il fabbisogno di metà della provincia di Alessandria.
Dal Report di una successiva riunione del 14.02.08 sempre ad Alessandria:
“ Il Prof. P. (Regione Piemonte) afferma che il Parco Eolico delle Valli Curone e Borbera rappresenta un progetto importante e strategico in quanto la Regione individua come strategico lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e, al momento, esprime solamente lo 0,8% di energia rinnovabile non idroelettrica. Inoltre si tratta di un modello di sviluppo ampiamente diffuso in Europa e vanno quindi individuati tutti i percorsi per la realizzazione dell’intervento.
O. della Regione Piemonte richiede ai partner del PTI informazioni di dettaglio sull’intervento onde poter procedere ad una valutazione di merito con le direzioni regionali.
C. - Presidente Comunità montana Valli Curone Grue Ossona interviene per sottolineare l’importanza strategica dell’intervento per il territorio, in grado di produrre 140Megawatt l’anno, con una produzione di 1\4 del fabbisogno energetico della Provincia e ritorni economici per circa 40 M/Euro l’anno. Sottolinea inoltre come numerose società private si sono già interessate all’area ed esiste il rischio che l’intervento venga comunque realizzato al di fuori dell’ambito pubblico e senza i controlli che una procedura concertata come quella che si intende attivare garantisce.
P. (Regione Piemonte) convoca un incontro il 22 febbraio con i partner del PTI per approfondire questo argomento (l’incontro verrà successivamente annullato dalla Regione Piemonte).
Infine, dal Report in data 09.05.08 di una riunione in Regione Piemonte a Torino:
T. (Regione Piemonte) apre la riunione indicando gli obiettivi dell’incontro ossia la verifica con le direzioni regionali delle caratteristiche dell’intervento per la realizzazione del Parco Eolico nelle Valli Curone e Borbera.
F. (società Chintana) e R. (società Chintana) descrivono sinteticamente le caratteristiche dell’intervento.
C. - Presidente Comunità montana Valli Curone Grue Ossona - sottolinea l’importanza strategica dal punto di vista socioeconomico dell’intervento, le cui risorse saranno interamente impiegate per il mantenimento dei servizi e della qualità della vita sul territorio.
S. (Regione Piemonte) suggerisce di tenere conto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida del Ministero dei Beni Culturali per quanto riguarda l’impatto sul paesaggio degli impianti eolici. Ricorda ulteriormente di verificare la presenza o meno di galassini o altri vincoli di carattere idrogeologico.
Il rappresentante dell’ass. all’energia della Regione Piemonte invita ad evidenziare le azioni di investimento delle risorse derivanti dalla produzione di energia nella direzione della prevenzione dei consumi, della sensibilizzazione al contenimento delle emissioni e all’utilizzo di energie rinnovabili, nonché all’erogazione di contributi per la realizzazione di interventi di coibentazione e prevenzione delle dispersioni di energia nelle abitazioni e negli edifici pubblici.
P. (Regione Piemonte) suggerisce inoltre di avviare ampie azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione sull’intervento.
C. - Presidente Comunità montana Valli Curone Grue Ossona, e F. (Chintana srl) riferiscono che saranno certamente attivate apposite azioni di comunicazioni nel momento in cui il progetto sarà approvato dalla Regione Piemonte.
1 commento:
Il parco eolico, ovvero la mega-struttura che si estenderebbe sui crinali dei monti:Giarolo,Gropà,Panà,Cosfrone,Ebro e Chiappo,distruggerebbe il tratto appenninico che identifica le nostre valli. Sancirebbe la fine della vocazione turistica di una zona ancora intatta, ricca di fauna, flora e prodotti tipici protetti.Distruggerebbe anche l'orgoglio di appartenenza a queste terre, svendendole per pochi denari.
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