Durante il consiglio della comunità montana di ieri sera un assessore ha definito bulgara una proposta un po'provocatoria di un suo collega di giunta.
La situazione dell'eolico, invece, é confusa ma ricca di prospettive, secondo il presidente, emulo di Mao Ze Dong ("Grande la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente").
1 – il presidente ha riferito della stipula a fine luglio di una “convenzione” tra Enel e Regione, per lo sviluppo delle energie alternative, nel cui ambito si individua l’appennino ligure piemontese per lo sviluppo dell’energia eolica [ndr – in realtà come sappiamo, e credo sappia anche lui, non è una “convenzione" ma un “protocollo d’intesa”, non sono sinonimi, tecnicamente]
2 – a seguito di tale stipula l’Enel è ritornata a compiere sopralluoghi sui nostri monti, e in un caso ha invitato a parteciparvi, e vi hanno partecipato, anche “un tecnico nostro ed uno della Val Borbera “ [così si è espresso]
3 – ha poi aggiunto che “non abbiamo ancora proposte da parte di operatori privati di realizzare parchi eolici – noi abbiamo quello studio preliminare che le due comunità hanno fatto realizzare dalla Tecnogaia per la realizzazione di un parco eolico sui nostri monti”
[questo studio appare e scompare. L’unico studio di fattibilità di cui materialmente ho prova che esista è quello che è stato presentato a corredo del PTI – per inciso, sull'ultimo BURP si legge che la Regione ha fatto slittare al 10 novembre 2008 il termine per l’approvazione della graduatoria dei progetti finanziabili - e NON LO HA SCRITTO TECNOGAIA ma bensì CHINTANA SRL – è un file di word, basta consultare il campo “proprietà” e si scopre chi lo ha compilato. I nostri amministratori dovrebbero chiarire una volta per tutte se esistono due studi, uno fatto da Tecnogaia e uno dalla Chintana. Quello redatto dalla Chintana di dati precisi sul vento non ne contiene e allude soltanto al fatto che Tecnogaia ha compiuto delle misurazioni. E’ possibile che le comunità si siano limitate a comperare questi dati, ma allora perché non li hanno prodotti a corredo dello studio Chintana ? ]
4 – ha poi riferito che c’è stato l’interessamento di altri operatori, e ne ha dedotto che il sito dei nostri monti è “un sito appetibile, che riesce a dare dei ritorni economici non da poco”
5 – ha aggiunto “sappiamo [sic] che Enel sta prendendo contatti con la Comunità Montana della Valle Staffora per il crinale Valle Staffora – Val Curone”
6 – la nostra Comunità ritiene urgente attivare “la cabina di regia [ndr- prevista dall’accordo di programma a suo tempo votato e girato all’altra Comunità e ai cinque comuni interessati] che dovrebbe un po’ valutare il tutto e dare delle indicazioni”.
Circa le adesioni ha detto letteralmente: “Non abbiamo notizie. Abbiamo notizie di stampa secondo cui in un primo momento sembrava che Albera e Cabella non avessero approvato la delibera. Adesso invece ci hanno detto [sic] che Albera l’ha approvata tal quale e Cabella ha messo al posto dell’espressione accordo di programma la parola convenzione [ndr – non è un dettaglio da poco, con l’accordo di programma si semplificano assai le procedure autorizzative ed i relativi sia pur flebili controlli].
Comunque, per ora i testi delle delibere non sono ancora stati trasmessi alla nostra Comunità
7 – la “convenzione” [ndr – rectius, il protocollo d’intesa] vincola l’Enel a non bypassare gli enti locali, il testo, riferisce il presidente “dice che l’Enel deve coinvolgere gli enti locali”. A fine luglio avevano chiesto un incontro con l’assessore Bairati per capire, ma ad oggi non sono stati convocati [ndr – Bairati e la Bresso in questi giorni dovrebbero venire in Alessandria per una kermesse itinerante sulle rinnovabili. Qualcuno, amministratori o giornalisti, potrebbe fargliele queste benedette domande, non solo sul coinvolgimento, ma anche sul “tavolo di lavoro” Enel Regione di cui il presidente non ha fatto menzione ma che dovrebbe decidere i siti per l’eolico]
8 – conclusione del presidente: “Le perplessità sul fatto che il nostro progetto non potesse avere i ritorni economici preventivati sono smentite dal numero delle società interessate” [ndr – e così saltiamo a piè pari tutti gli altri scomodi argomenti di chi non è d’accordo con questo faraonico progetto]
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